Se ne è andato Roger Moore, l’attore a servizio di Sua Maestà
Con un totale di ben sette pellicole, dal 1973 al 1985, è stato l'attore più longevo nei panni dell'agente 007 – Parlava correntemente l'italiano
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Figlio di un agente di polizia, Sir Roger George Moore, conosciuto come Roger Moore, era nato a Londra il 14 ottobre 1927.
Negli anni quaranta viene arruolato nell'esercito britannico poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, prestando servizio per un certo periodo nella Germania Ovest, per poi dedicarsi al teatro e in seguito al cinema.
Tra le sue prime apparizioni cinematografiche sono da segnalare i film «L'ultima volta che vidi Parigi» (1954), «Oltre il destino» (1955), «Il ladro del re» (1955) e «Diana la cortigiana» (1956), dove incomincia a mettersi in evidenza grazie all'eleganza e alla prestanza fisica.
Dopo la serie televisiva «Ivanhoe» (1958), trasmessa poi in Italia nei primi anni sessanta alla Tv dei ragazzi, a cui seguono «The Alaskans e Maverick», è la serie «Il Santo», dove interpreta il ladro gentiluomo Simon Templar, ad aprire definitivamente le porte del successo a Roger Moore.
La prima serie di questo filone è datata 1962 ed è girata ancora in bianco e nero, mentre la seconda (a colori) prende il via nel 1966.
L'attore veste questo ruolo dal 1962 al 1969 e alcuni degli episodi sono stati adattati per il grande schermo.
La carriera televisiva di Roger Moore si arricchisce di un ulteriore successo grazie alla serie di telefilm «Attenti a quei due», che nel 1971 lo vede al fianco di Tony Curtis [morto nel 2010 - NdR].
Questa serie in Italia arriva solo nel 1973 ed è un trionfo.
Nello stesso anno l'attore inglese eredita il ruolo di James Bond, l'agente segreto precedentemente portato al successo dallo scozzese Sean Connery. I produttori permettono a Moore di adottare qualche modifica rispetto al Bond di Connery, onde evitare le recensioni negative che già avevano colpito il primo sostituto di Connery, George Lazenby.
L'esordio di Moore in «Agente 007 - Vivi e lascia morire» riscuote un successo strepitoso sia di critica che di incassi. A questo punto la notorietà del personaggio (e anche del suo nuovo interprete) crescono ulteriormente.
Roger Moore interpreta nel frattempo altre quattro pellicole della saga, «Agente 007 - L'uomo dalla pistola d'oro», «La spia che mi amava», «Moonraker - Operazione spazio», «Solo per i tuoi occhi», ma comincia a essere stanco del personaggio.
Tuttavia viene convinto dai produttori a tornare nei panni di Bond anche nel successivo «Octopussy - Operazione piovra» (1983), a causa della contemporanea uscita dell'apocrifo «Mai dire mai», dove nel ruolo di 007 torna il mostro sacro Sean Connery. Il risultato finale vede come trionfatore, anche se di pochi milioni di dollari, Moore.
L'ultimo Bond di Moore fu in «007 - Bersaglio mobile» (1985), all'età di 58 anni, criticato dallo stesso attore per la sua violenza e in parte rinnegato in quanto si sentiva troppo anziano per la parte.
Fino a oggi, Moore è l'interprete che, nella serie ufficiale, ha interpretato più volte il ruolo di 007.
Con il successo nei panni di James Bond, Roger Moore diviene l'eroe di molti altri film d'avventura, come «Circolo vizioso», «Gold - Il segno del potere», «Gli esecutori», «Ci rivedremo all'inferno», «Sherlock Holmes a New York», «I 4 dell'Oca selvaggia», «Attacco: piattaforma Jennifer», «Amici e nemici» e «L'oca selvaggia colpisce ancora».
Nel 1996 l'attore inglese è al fianco di Jean-Claude Van Damme nell'avventuroso «La prova».
Grazie al suo personale humor e alla sua ironia, si distingue anche in commedie come «Toccarlo... porta fortuna», «I seduttori della domenica», «La corsa più pazza d'America», «Pantera Rosa - Il mistero Clouseau», «Doppia coppia all'otto di picche», «Bed and breakfast - Servizio in camera», «Spice Girls: il film e Boat Trip», dopo il quale deciderà di abbandonare momentaneamente le scene.
Nel suo curriculum trovano posto anche ruoli impegnati, come quelli sostenuti in «L'uomo che uccise se stesso» e «A faccia nuda».
Dal 1990 Roger Moore è Ambasciatore Umanitario per conto dell'Unicef, l'Ente Mondiale che tutela i diritti dell'infanzia. L'attore svolge questo incarico con costante impegno e si fa spesso promotore di campagne di sensibilizzazione.
Nel 2003 la Regina Elisabetta lo ha nominato Cavaliere dell'Impero Britannico, da cui il titolo di Sir.
Nel 2009 l'associazione animalista People for the Ethical Treatment of Animals ha nominato Roger Moore Persona dell'anno per la sua campagna contro la produzione del foie gras, a seguito della quale la catena di grandi magazzini Selfridges ha deciso di eliminarlo dalla vendita.
Sir Goger Moore nel 2009.
Nel 2011 è tornato a recitare prendendo parte alla commedia natalizia «Natale a Castlebury Hall», mentre nel 2013 partecipa al tv-movie «The Saint», remake della famosa serie-tv degli anni sessanta di cui fu protagonista.
Nel 2015 è stato scelto come testimonial dall'operatore nazionale svizzero di telefonia fissa e mobile «Swisscom» per uno spot televisivo di pacchetti «ALL IN ONE» che offrono TV digitale via IP, Internet a banda larga e telefonia IP.
Nel 1970 in vacanza a Miami Moore salva a nuoto riportandoli a riva sani e salvi uno per uno 12 persone naufragate da una barca. Nell’agosto 2016 esce nelle sale cinematografiche il film «The Carer di János Edelényi» nel quale interpreta se stesso.
Sposato dal 2002 con la multimilionaria di origini danesi e svedesi Kristina Tholstrup, Moore aveva alle spalle tre precedenti matrimoni.
Dal 1946 al 1953 fu legato a Doorn van Steyn. Successivamente sposò la vocalist Dorothy Squires, che lasciò per l'attrice italiana Luisa Mattioli.
La coppia si sposò nel 1969, quando la Squires concesse a Moore il divorzio.
Dalla Mattioli ha avuto tre figli: l'attrice Deborah Moore (nata il 27 ottobre 1963), l'attore Geoffrey Moore (nato il 28 luglio 1966) e il produttore Christian Moore.
Moore e la Mattioli hanno divorziato nel 1993.
È morto il 23 maggio 2017, all'età di 89 anni e 7 mesi, a Crans-Montana, dopo una breve lotta contro il cancro.
Si ringrazia Wikipedia per le note e per le foto.