Momento storico per l’Italia: arrestati in Francia 7 ex terroristi
Facevano parte delle Brigate Rosse e di Lotta Continua, sono accusati di atti di terrorismo risalenti agli anni ’70 e ’80
Non eravamo mai riusciti a ottenere l’estradizione dei terroristi che si erano rifugiati in Francia. L’unico cui eravamo riusciti a mettere il sale sulla coda era Cesare Battisti, che poi fuggi in Brasile. E alla fine anche il Brasile ci restituì Battisti.
Stavolta però, pare in seguito a un colloquio telefonico tra Draghi e Macron, siamo riusciti a ottenere l’appoggio della Francia. La Francia è stata per anni il Paese in cui si potevano rifugiare i latitanti accusati di reati politici.
Stavolta però, la Francia ha stabilito che i delitti di sangue sono delitti e basta. Sarebbe come prendere in considerazione l’aspetto emotivo come esimente del delitto (vedi l’ex delitto d’onore).
L’antiterrorismo francese ha arrestato così sette latinanti che si erano inseriti nella vita civile di Parigi, tanto che al momento dell’arresto si sono meravigliati dell’iniziativa giudiziaria.
Tre dei terroristi oggetto del mandato sono fuggiti, ma vengono ricercati come banditi comuni.
In tutti i casi, tuttavia, sarà la Magistratura francese a mettere la parola fine alla vicenda. Dovrà deliberare se l’estradizione è legittima o meno. Ma si pensa positivo.
Importanti i messaggi del presidente della Repubblica Mattarella e del presidente Draghi in merito a queto importante cambio di rotta con la Francia.
Gli ex brigatisti arrestati sono Marina Petrella, Giovanni Alimonti, Enzo Calvitti, Roberta Cappelli, Giorgio Pietrostefani, Sergio Tornaghi, Narciso Manenti.
Quelli ancora in fuga sono Raffaele Ventura, Maurizio Di Marzio e Luigi Bergamin.
Di seguito il breve curriculum degli arrestati.