Verso il Natale/ 17 – Rovereto, il Natale dei Popoli

Concerti che uniscono nord e sud nella magia del Natale roveretano

Si carica di eventi il Natale dei Popoli di Rovereto. In attesa dell'apertura della Mostra su Modigliani scultore prevista per il 18 dicembre al Mart, il Natale roveretano, organizzato dal Consorzio Commercianti InCentro in collaborazione con il Comune, celebra l'incontro tra popoli. Eh sì, perché Rovereto storicamente è città di confine dove i popoli si incontrano per suggellare la pace..

Il Mercatino natalizio abbraccia questo legame proponendo una città ospitale che combina i tipici prodotti nordici con quelli squisitamente mediterranei e propone concerti che «mescolano» le melodie popolari trentine con canti folkloristici del Salento e sonorità austriache.

Sarà un week end davvero ricco, quello tra sabato e domenica, 11 e 12 dicembre, dove oltre alle tante proposte: i mercatini di corso Rosmini, quello solidale in San Marco, la casetta dei Racconti per i bimbi, la pista da ghiaccio, la giostra… roveretani e turisti potranno godere di proposte musicali affascinanti e di qualità.

Il sabato pomeriggio a partire dalle ore 17 sul palco allestito in piazza Posta si alterneranno due formazioni.
La prima è il gruppo di fiati «Sine Nomine» di Innsbruck che presenterà un repertorio di canti natalizi legati alla tradizione e alle sonorità del Turmbläser dell'Avvento del Nord.

Questo gruppo, nato all'interno della Musikschule di Innsbruck, è attivo ormai da qualche anno ed è specializzato nelle musiche della tradizione popolare dell'area tedesca. Si alterneranno con loro sul palco i «Musici dello Zampognaro Lagaro», una formazione che utilizza, insieme alla voce ed al violino, la zampogna, strumento che con il suono affascinante e suggestivo che lo contraddistingue, riesce da sempre a creare la più tipica delle atmosfere natalizie.

Alle 18 in Piazza S. Marco, dove sono allestite le casette della solidarietà, un assaggio della proposta che troverà poi la sua sublimazione nel concerto che si terrà alle ore 21 presso la chiesa di S. Marco. Si esibiranno separatamente e insieme i cantori del coro «S. Ilario», il gruppo «I Briganti di Terra d'Otranto» e, anche in questa piazza, il gruppo di fiati della Musikschule di Innsbruck.

Alle ore 21 presso la chiesa di S. Marco i tre gruppi presenteranno un concerto all'insegna di quello che è lo spirito dominante del Natale dei Popoli di Rovereto: l'incontro tra le culture del Nord e del Sud con la presenza del coro S. Ilario, una delle realtà più significative e di qualità della nostra provincia.
Il programma del concerto prevede l'esibizione separata di brani del repertorio dei tre gruppi, con, nella parte finale del programma, l'esecuzione congiunta di alcuni brani della tradizione popolare natalizia.

Domenica 12 dicembre alle 17 sul palco di Piazza Posta ritroviamo il gruppo, proveniente dalla provincia di Lecce «I Briganti di Terra d'Otranto» che proporrà alcune delle musiche più significative della tradizione popolare pugliese.
Questo gruppo, nato nell'estate 2001, con all'attivo tre album e numerosi concerti in Italia e all'estero, fa parte delle interessanti realtà della musica popolare del Salento.

Spinti dalla voglia di fondere e sintetizzare le varie esperienze in campo artistico e musicale, i Briganti eseguono i brani classici della tradizione salentina riadattandoli e reinterpretandoli, con particolare cura della sonorità e della modulazione delle voci.Dopo di loro, sul palco salirà il coro gospel «Sing the Glory».
Il coro propone un repertorio di brani gospel e spirituals di vario genere.
Le semplici armonie alternate alle piacevoli cadenze ritmiche sono la miccia delle emozioni di chi ascolta.

L'intreccio delle voci a cappella e dei battiti di mano rappresenta l'origine della sintonia che solitamente si instaura tra gli artisti di questo gruppo ed il pubblico.
Il gruppo è impegnato anche in campo sociale con l'intento di promuovere un volontariato artistico collegato ad associazioni e movimenti a sostegno di diverse iniziative in favore del Kossovo, della Cecenia, dell'America Latina e dell'Africa.