Elezioni provinciali/ 3. Ultima considerazione della «Talpa»
Il nostro misterioso collaboratore, solitamente ben informato su quanto succede nel «Palazzo», esprime il suo nuovo «controcanto»
I cittadini si
stanno riappropriando degli spazi «pubblici». Nel senso che stanno
animando la vita cittadina e provinciale attraverso un ritrovato
impegno diretto che si esplica nella costituzione di comitati e
gruppi di pressione pro o contro una determinata cosa.
Ne riportiamo alcuni.
COMITATO FESTIVAL DELLA CIUIGA
È nato in modo
assolutamente spontaneo dopo le note esternazioni del senatore
Divina che aveva bocciato il festival dell'Economia con docenti
illustri e premi Nobel. Infatti, il suo portavoce e tuttofare è
l'indipendente presidente delle Lega Nord Alessandro Savoi.
Secondo indiscrezioni è già al lavoro sul programma: sarebbero in
corso contatti con il famoso chef Vissani, che si è detto
interessato, ma a causa dei suoi molteplici impegni televisivi la
sua prima data libera sarebbe il 28 marzo del 2013 tra le 9 e le
10.30 del mattino, e il presidente del sindacato dei coltivatori di
rape rosse, Lino Guardalben, che, invece, pure interverrebbe
volentieri, ma ha già fatto sapere che il suo interprete personale
(parla solo veneto stretto) è balbuziente.
MOVIMENTO NO TAV(E)
Si tratta di un gruppo di
liberi cittadini - infatti ne fanno parte anche Emilio Giuliana,
Claudio Eccher e Raimondo Frau, Enzo Erminio Boso - intenzionato a
far sentire la propria voce su un tema scottante. La sigla è
acronimo di Trento Anti Venditori (Extracomunitari). La «e», seppur
a malincuore, è stata aggiunta successivamente al debutto poiché
rischiava di confondersi con il più famoso comitato contro le
grandi opere circa le quali, i tre promotori (e non solo loro) sono
assolutamente d'accordo.
Infatti, il programma prevede un solo punto che, in realtà,
riassume entrambe le cose: la realizzazione di un grande muro che
circondi l'intero Trentino per evitare l'ingresso di persone
indesiderate. Poche le porte di accesso: a Salorno, dove non sarà
necessario il visto, a Borghetto (il controllatissimo snodo
strategico con tanto di cani antiRom), al passo del Tonale (da
Ponte di Legno, dove ha la residenza Bossi, che è considerata zona
«sicura» si accederà liberamente) e da Primolano (ispezioni
relative perché si valuta che anche il Veneto sia zona
relativamente «tranquilla»).
ASSOCIAZIONE AMICI DI SILVANO E MARIO
Assolutamente bipartisan. I promotori, che preferiscono restare
anonimi e hanno anche cancellato le impronte digitali da tutta la
corrispondenza, hanno solidarizzato con Grisenti e Malossini. Anche
nelle ultime comunicazioni ufficiali è stato difficile interpretare
il loro pensiero poiché la carta usata si polverizza a pochi minuti
di distanza dal suo contatto con l'aria. Impossibile, peraltro,
contattarli telefonicamente poiché, precauzionalmente, evitano di
parlare al telefono. E le macchine «Enigma» per decrittare i
messaggi cifrati attraverso i quali comunicano non sono disponibili
sul mercato.
Peraltro, nemmeno il Mossad è finora riuscito a decifrare l'ultimo
messaggio intercettato. Purtroppo, anche l'ultima batteria di
piccioni viaggiatori è stata abbattuta dalla sezione cacciatori di
Bassano del Grappa nel corso di una uscita di addestramento.
AA CERCASI DISPERATAMENTE
Si tratta di un
sodalizio spontaneo molto localizzato sul territorio, nelle
Giudicarie in particolari. Le due A maiuscole stanno per Angelino
Amistadi, l'assessore regionale che, grazie alla sua lungimiranza
politica, è riuscito a far lievitare i compensi di tutti gli
amministratori pubblici locali, mentre la Margherita (il movimento
di cui faceva parte l'attuale Upt) predicava sobrietà.
Recentemente, per colpa delle solite insinuazioni giornalistiche,
sembra essere caduto un po' in disgrazia. E solo perché nel comune
di cui è stato per anni sindaco si è scoperto che la giunta da lui
presieduta aveva autorizzato dei lavori di ristrutturazione di una
casa di cui era proprietaria la madre, grazie allo studio di un
progetto del figlio, con lavori appaltati al nipote, su un progetto
realizzato dal cognato, rivisto dalla suocera e concluso dal cugino
per ospitare una mostra di origami e finiti vasi aborigeni
realizzata dalla zia Elvira che non aveva più spazio nella
vetrinetta del soggiorno della villa con piscina abusiva
condonata.
«Conflitto? Quale conflitto? - avrebbe risposto l'assessore
regionale. - Questo è solo interesse.»
PER CARLI PRESIDENTE. ANZI CONSIGLIERE. FORSE
ASSESSORE
Gli attivisti che lavorano assieme al giovane esponente dell'Udc
hanno dovuto fare gli straordinari. Perché fino all'inizio
dell'anno si erano mossi per sostenerlo come candidato alternativo
alla presidenza della Provincia. Erano già pronti i manifesti, ma
poi è arrivata la «svolta» dello scudo crociato.
E così si sono mobilitati per affiggere i cartelloni per Carli
schierato a sostegno del governatore uscente. Avevano già
cominciato a distribuirsi il lavoro ma poi è arrivata l'esclusione
del partito ad opera del Consiglio di Stato.
Oggi sono scettici se darsi da fare con il nuovo materiale
propagandistico perché, come è noto, dopo le elezioni, è possibile
un ricorso. Questa volta hanno deciso di aspettare. Anche perché
nessuno di loro ha più posto in garage: ci sono ancora le 12
tonnellate di manifesti, volantini, biglietti da visita stampati
che non sono stati distribuiti. Sondaggi inclusi: Carli ne aveva
commissionati altri 13 che non sono stati resi noti.
La Talpa
[email protected]
(Continua. - Ma si ferma la vigilia delle elezioni
provinciali)
La talpa è tutta nera e ha quattro zampe. Ha il pelo molto
corto e molto fitto. Il suo muso è lungo e gli occhi sono talmente
nascosti dal pelo che non le permettono di vedere quasi niente. Il
suo corpo è lungo da 12 a 14 cm mentre la coda è lunga 3 cm. La talpa vive sotto terra nei campi e nei giardini pubblici di Trento, piazza Dante, ma soprattutto le roste dell'Adigetto.it, disseminandoli di mucchi di terra formati dai detriti che butta fuori con le sue zampette scavando nel sottosuolo. La talpa si nutre di larve, vermi, moscerini e di tante altre cose che trova sotto terra. I maschi sono sempre alla ricerca di una femmina, che partorisce una volta all'anno. I piccoli stanno nella pancia della mamma per 4 o 6 settimane (in estate) e nascono 2 o 7 piccoli per volta, senza peli, che pesano sai 3 ai 4 grammi. Il pelo comincia a crescere dopo 2 settimane circa. Dopo 20 settimane i piccoli lasciano il nido. Alla talpa piace abitare nei terreni morbidi e profondi che permettono una buona possibilità di trovare cibo e la possibilità di scavare gallerie. La talpa ha sempre guardato al di fuori dei propri confini, tanto vero che la si trova in tutta l'Europa. La talpa è cacciata dagli orsi, dalle volpi, dai gatti e dai rapaci. Ma la talpa è anche sinonimo di… spia, doppiogiochista, infiltrato, delatore… tutti abiti che calzano perfettamente al nostro informatore misterioso. Insomma, se l'animale talpa è praticamente cieco, na nostra Talpa ci vede benissimo. Da oggi, ogni qual volta ci sarà un argomento da non prendere né troppo seriamente, né troppo sotto gamba, alla fine daremo la parola alla Talpa. Questa settimana, va da sè, sarà un controcanto alle elezioni provinciali. (Prima parte) |
La nostra Talpa è disegnata da [email protected]