La Talpa all’ISIS: «A paròle no se sgiónfa dòne!»

In un comunicato che tradisce le sue origini trentine, la Talpa (il nostro satiro che frequenta ambienti solitamente ben informati) aveva commentato l’ultimo terrificante appello dell’Isis: «Conquisteremo Roma e prenderemo le vostre donne».

«Non è la prima volta che arrivano queste minacce, – ha precisato la Talpa a un nostro giornalista. – I Persiani non erano riusciti a prendere neanche la piccola Grecia. Pirro credeva di aver vinto, povero. I Cartaginesi ci hanno provato inutilmente e Annibale era arrivato fino alle porte di Roma. I barbari si erano trovati benissimo e si sono romanizzati.
«Poi i turchi ci hanno provato a più riprese, – prosegue la Talpa. – Cosa volete, l’invidia… A Lepanto, nel 1571, hanno perso l’intera flotta e non l’hanno più ricostruita.
«Nel 1529 i Turchi avevano provato ad assediare Vienna, e vennero umiliati.
«Nel 1683 ci avevano riprovato. Poveri, ha ha! L’Europa appena uscita dalla Guerra del Trent’anni e il Principe Eugenio di Savoia li ha sconfitti come ridere.
«Ora ci riprovano? Vengano, non siamo gelosi. Basta che non arrivino a Roma il giorno della partita di calcio Roma-Napoli: non avrebbero scampo.»

[La Talpa ha mandato anche la versione in latino, per i credenti: «Non gravidant verba»]