Presentato ufficialmente il candidato sindaco del centrodestra
L’avvocato Alessandro Baracetti conta sulla solidità della coalizione per puntare al cambiamento della città di Trento
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Oggi il centrodestra ha presentato il proprio candidato sindaco per la città di Trento in una conferenza stampa tenuta in piazza Duomo. Cioè all’aperto, come se avesse voluto anticipare i consigli della Task force provinciale contro il Coronavirus che ha sconsigliato riunioni al chiuso.
Hanno parlato i massimi esponenti della coalizione portando avanti il concetto comune del «cambiamento».
Poi alla fine ha preso la parola il candidato Alessandro Baracetti, che ha fatto propria la portante della campagna, confermando che «il miglioramento della città passa proprio attraverso il cambiamento».
Secondo Baracetti, ultimamente la città si è adagiata in una sorta di immobilismo e lui intende svegliarla dal torpore che la opprime. Trento dovrà divenire «internazionale», riprendere il prestigio proprio di un capoluogo e diventare meta di turismo culturale.
Intervistato da più giornalisti, tuttavia, ha solo enunciato principi generali e non linee concrete di intervento.
Peraltro ci pare che la città sia già sulla buona strada dell’internazionalizzazione e dell’interesse turistico-culturale. Quello che manca sono le strutture adeguate all’espansione che la Provincia autonoma di Trento (da prima di Fugatti) è riuscita a imprimere alla città.
Il centro polifunzionale di Piedicastello è fermo, l’ascensore per il Doss Trento è nell’albo dei sogni, gli impianti a fune per Mesiano e per il Bondone sono misteriosamente bloccati. Eppure erano cose che tutti volevano fare.
Baracetti ha ostentato la forza della coalizione che ha saputo compattarsi per giungere tramite lui al tanto sospirato cambiamento.
Cambiamento che ci pare inevitabile sia per Baracetti che per Ianeselli, dato che entrambi non hanno alcuna esperienza nella Pubblica Amministrazione.
Progetto Trentino, infine, non fa parte della coalizione del centrodestra.