L’Adunata Nazionale degli Alpini: un caso di studio
La ricerca dell’Università di Trento: «ANA, per la popolazione, promuove valori civili»
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L’Adunata Nazionale degli Alpini, che ha animato il capoluogo trentino nei giorni 11, 12 e 13 maggio è diventata un caso di studio da parte del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale per finalizzare un’analisi sociologica sul tema dei valori all’interno dei grandi-eventi.
I risultati dell’inchiesta, condotta dalla professoressa Albertina Pretto e da un team di 19 studenti, sono stati presentati nel pomeriggio di oggi venerdì 23 novembre presso il Dipartimento di via Verdi, alla presenza del Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il Sindaco di Trento Alessandro Andreatta, il Presidente del Comitato Organizzatore Adunata 2018 Renato Genovese, Alfonsino Ercole Vice presidente di ANA Nazionale e Maurizio Pinamonti, Presidente della Sezione di Trento dell’Associazione Nazionale Alpini.
Lo studio ha analizzato la percezione dell’Adunata e dell’Associazione Nazionale Alpini da parte dei trentini.
È emerso che la maggioranza della popolazione percepisce l’ANA come un’associazione che promuove valori civili, di volontariato e solidarietà.
Per il Presidente del COA Renato Genovese, «Questo studio dell’Università di Trento è una innovazione. Ed è molto utile per comprendere in che direzione andrà il futuro dell’Associazione Nazionale Alpini, rivolgendosi alle nuove generazioni».
Il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti, complimentandosi con ricercatori e organizzatori dell’Adunata, ha commentato «Gran parte della popolazione vede gli Alpini come promotori della solidarietà e del volontariato, pur nati come Corpo militare.
«Senza la leva rischiamo di perdere questo valore, ci auguriamo che non accada per il bene delle nostre comunità.»
L’unicum di quest’evento è legato certamente al sistema valoriale che lega al sistema adunata i partecipanti e i soggetti comunque coinvolti (quali popolazione ed accompagnatori), – ha detto il Presidente di Sezione Maurizio Pinamonti. – E poi ci ha caratterizzato l’attenzione verso le comunità e il rispetto per le Istituzioni, restando più attenuata ogni connotazione di carattere militare o d’associazionismo d’arma, che pure interagiscono nella formazione culturale degli iscritti ANA e che sono comunque parte fondamentale e imprescindibile per la caratterizzazione di alcuni momenti legati all’ufficialità dell’evento.
«Grazie a istituzioni, sponsor e ai 4mila volontari che si sono spesi prima, durante e dopo l’Adunata.»
Alessandro Andreatta, Sindaco di Trento, ha sottolineato le emozioni positive legate al grande evento Adunata e l’eredità dell’Adunata sul territorio trentino: «Una grande occasione di crescita».