Gli artificieri dell’esercito al lavoro sul ghiacciaio dell’Ortles

Le Truppe Alpine del 2° Genio guastatori alpini di Trento ancora una volta sui ghiacciai dolomitici per la bonifica di ordigni bellici della Prima guerra mondiale

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Gli artificieri dell’Esercito, prima del termine dell’estate, sono stati impegnati sul ghiacciaio dell’Ortles, la vetta più alta dell’Alto Adige, per recuperare e mettere in sicurezza 7 proietti d’artiglieria di grosso calibro.



Gli ordigni, risalenti alla 1ª Guerra Mondiale, sono riaffiorati dal ghiaccio, conseguentemente alle alte temperature estive raggiunte anche oltre i 3.000 metri di quota.
 

 
I pesanti proietti da 149 millimetri e dal peso di circa 40 chilogrammi ciascuno, sono stati trasportati dai militari sino ad un’area, dove, è stato possibile far atterrare un elicottero del 4° Reggimento Altair dell’Aviazione dell’Esercito e caricare in sicurezza il materiale per trasportarlo a valle.
 

 
L’ennesimo intervento in quota di quest’estate per i genieri delle Truppe Alpine dell’Esercito, che già nella prima decade di agosto sono stati impegnati nel recupero di oltre 1000 proietti d’artiglieria di grosso calibro, rinvenuti sul ghiacciaio dell’Adamello a quasi 3000 metri di altitudine.
 

 
Da diversi anni, il 2° Reggimento Genio Guastatori alpini è attivamente impegnato sui gruppi montuosi dell’Adamello e del Brenta nelle delicate operazioni di ricerca e bonifica dei residuati bellici che ancora oggi vengono rinvenuti.