Le rubriche dell'Adigetto.it hanno fatto «il pieno»

Dalla Movida trentina alla tragedia degli animali abbandonati, dal revival dei Nirvana ai libri di Valentina Zamboni...

Come i nostri lettori avranno visto, il nuovo sito dell’Adigetto.it contiene sul lato destro della Homepage 15 rubriche, nelle quali i nostri esperti di settore pubblicano le loro osservazioni, notizie, commenti, appuntamenti e quant’0altro riterranno opportuno scrivere per svolgere il loro compito.
Nei prossimi giorni scriveremo più di un articolo per raccontare che cosa è cambiato in realtà, non tanto nel sito in sé, quanto piuttosto nell’intera ipostazione del nostro giornale.
Nel frattempo ricordiamo che man mano che le rubriche conterranno nuovi articoli, provvederemo a darne notizia.
Questa volta abbiamo caricato sette nuovi interventi.
 
Chiara Mazzalai ha pubblicato il suo secondo articolo sulla Movida trentina.
Romina Batistelli ha riportato i numeri relativi agli abbandoni degli animali, precisando che sono diminuiti sì, ma che questo non toglie gravità al fenomeno che a dir poco è… inumano.
Roberto Vivaldelli si è divertito (è il caso di dirlo) a ricordare il fenomeno dei «I Nirvana e Nevermind». Merita leggerlo, perché divertirà anche voi.
Antonio Peca ha ricordato, in un pezzo intitolato risparmio ed ecologia, l’evoluzione dei motori delle automobili moderne, orientate a un sempre minor consumo di carburante.
Valentina Zamboni, col suo Passeggiando tra le righe ha intervistato Danilo Carazzai sull’ultima sua fatica letteraria, intitolata Sopravvivere anzitutto.
Il sommelier Gianni Pasolini ha inviato un articolo Direttamente dalla città che non dorme mai... New York, per parlare di un megastore di gusti italiani inaugurato sulla Quinta Strada.
Minella Chilà ha intitolato il suo Il corpo delle donne, per stigmatizzare le esagerazioni offerte dai tentativi di apparire più belle e soprattutto più giovani.
 
Ognuno di questi pezzi merita la dovuta attenzione e a tutti gli autori sarà possibile rispondere e inviare commenti
Buona lettura.