«Done, piansì, ché Amor pianse in segreto»
Studi ed eventi nel centenario di Giulietta e Romeo di Riccardo Zandonai
Venerdì 27 maggio si è avviato «Done, piansì, ché Amor pianse in segreto». Studi ed eventi nel centenario di Giulietta e Romeo di Riccardo Zandonai. Nella Sala Belli di Palazzo Alberti, il progetto è stato presentato dalla vicesindaca Giulia Robol, dall'assessora alla Cultura Micol Cossali, dal segretario dell'Accademia degli Agiati Carlo Andrea Postinger, dal presidente del Centro Studi Bruno Ballardini e da membri del comitato scientifico del Centro Studi (Irene Comisso, Federica Fortunato, Maria Antonietta Marongiu) con letture, immagini, ascolti musicali.
L'opera più amata dal suo autore ha un forte legame con Rovereto: con Giulietta e Romeo è stato riaperto il Teatro cittadino, restaurato dopo la guerra e intitolato a Zandonai nell'aprile 1924. Allestita ancora nel 1965, è stata poi riproposta alla città nel corso delle celebrazioni per il centenario della nascita del compositore (1983).
Il percorso di questa «Giulietta 2022» si articolerà in una serie di momenti tra maggio e dicembre: mostre fotografiche all'aperto e in biblioteca, animazioni teatrali, conferenze, giornate di studio, un convegno internazionale, un concerto lirico, incontri nelle scuole.
Non solo approfondimento musicologico, quindi, ma tentativo di coinvolgere pubblici diversi attraverso vari linguaggi e strategie comunicative.
All'iniziativa collabora un'ampia rete di soggetti istituzionali e associativi, a partire dall'Accademia roveretana degli Agiati, partner storica del Centro Studi. E l'orizzonte territoriale va oltre la provincia trentina: un'anteprima è avvenuta a Padova (8 aprile, all'Accademia galileiana di Scienze, Lettere e Arti) e la conclusione sarà all'Università di Verona con una intera giornata in omaggio a Zandonai (21 dicembre) organizzata dal Centro Studi per il Teatro Skenè.
Motivo di grande soddisfazione e orgoglio è stata l'adesione al progetto del centenario da parte del Teatro Grattacielo di New York che sta per mettere in scena la Giulietta zandonaiana presentandola come «a rare jewel of opera history», uno spettacolo con cui rinascere all'attività dal vivo dopo la lunga chiusura per pandemia. A Battery Park, il 4 e 5 giugno.
«La nostra città è depositaria di un bene di straordinario valore, l’eredità lasciataci da Riccardo Zandanai, compositore la cui fama ha valicato i confini nazionali, come testimonia il calendario di un centenario che riporta alla luce un’opera oggi poco conosciuta, ma simbolo di un’epoca e di una poetica ancora di grande attualità – commenta l’Assessora alla Cultura, Micol Cossali - Il Centro internazionale di studi “Riccardo Zandonai”, restituendoci il patrimonio del musicista roveretano, ci porta nel mondo di Giulietta e attualizza un’opera che ha radici molto antiche. La città sarà protagonista di questo percorso da giugno a novembre e avrà così una nuova occasione di ritrovare uno dei suoi figli più illustri, ma anche di approfondire la conoscenza con un personaggio femminile, Giulietta, che con gli occhi di oggi possiamo apprezzare nella sua straordinaria modernità, non semplice spettatrice, ma protagonista indiscussa di una delle tragedie più importanti della cultura occidentale».
«Conoscere Riccardo Zandonai significa entrare in contatto con la storia della nostra città e comprendere il clima culturale che qui si è vissuto e che ancora oggi caratterizza Rovereto. Il coinvolgimento delle scuole è la chiave per tramandare alle nuove generazioni non solo la conoscenza di quanto fatto da Zandonai, ma anche la sua eredità e aiutare le giovani e i giovani roveretani a comprendere perché la città nel tempo ha voluto rendergli omaggio – spiega l’Assessora all’Istruzione e Vicesindaca, Giulia Robol – Molto spesso si vede il nome di una via o si cita il teatro della città senza sapere perché abbia quel nome. Attraverso questo articolato e ricco programma, che porterà anche oltreoceano l’opera Giulietta e Romeo, sarà aggiunto un nuovo tassello in questo percorso di conoscenza destinato a gettare dei semi che certamente fioriranno nei mesi e negli anni a venire».
«Done, piansì, ché Amor pianse in segreto» approderà a Rovereto il prossimo 9 giugno con la mostra all’Urban Center, «Giulietta Immagini». Il 17 giugno, in via Roma, esposizione «Giulietta ieri e oggi». L’11 ottobre, presso la Biblioteca Civica Tartarotti, la mostra «Giulietta in archivio», mentre tra ottobre e dicembre si terranno gli incontri con le scuole. Sempre a ottobre, il 13 e 14, si terra il Convegno internazionale di studi dedicato a Riccardo Zandonai, presso la fondazione Caritro, e il 27 l’Università degli Studi di Trento dedicherà un approfondimento, a cura di Michele Girardi, a Romeo & Juliet nell’opera lirica. Il 29 novembre, infine, il Concerto lirico presso la Sala Filarmonica.