Difesa sostenibile delle colture, premiati tre ricercatori FEM
Tre ricercatori sono stati premiati nell'ambito di prestigiosi congressi internazionali

Daniele Prodorutti.
Il 2016 sta per concludersi con prestigiosi riconoscimenti per la ricerca e il trasferimento tecnologico di San Michele.
Gli ultimi premi dell'anno per la Fondazione Edmund Mach da parte della comunità scientifica internazionale vanno ai ricercatori Jernej Polajnar del Centro Ricerca e Innovazione per la sua attività di ricerca nel campo della confusione sessuale vibrazionale, Tiziana Oppedisano e Daniele Prodorutti del Centro Trasferimento Tecnologico rispettivamente per gli studi sulla biologia degli insetti vettori degli scopazzi del melo e la combinazione di metodi di difesa integrata per la riduzione dei trattamenti chimici.
Il 12 dicembre a Lubiana si è svolta la premiazione dei ricercatori sloveni che hanno conseguito i risultati scientifici di maggior rilievo nel corso del 2016.
La manifestazione, patrocinata dall'Agenzia di Ricerca Pubblica della Repubblica di Slovenia ha visto tra i premiati il ricercatore Jernej Polajnar per il suo lavoro svolto nella Fondazione Mach dal 2012 al 2015 nel campo della Bioacustica sul tema della confusione sessuale vibrazionale.
Alla 9ª Conferenza Internazionale sulla Produzione Integrata in Frutticoltura organizzata dalla IOBC che si è svolta di recente in Grecia e che ha visto partecipare più di 120 ricercatori da venti paesi, il premio «Student Paper Award» è andato a Tiziana Oppedisano (foto pié di pagina) per il progetto «Scopazzi del melo» ideato e sviluppato con il centro di ricerca di Laimburg, che rientra nell'ambito di un dottorato di ricerca in produzione e protezione sostenibile delle piante svolto in collaborazione tra FEM e l'Università degli studi del Molise.
Jernej Polajnar.
Il lavoro è stato premiato per l'impegno messo e la versatilità nell'approfondire le conoscenze su alcuni punti chiave mancanti sulla biologia degli insetti vettori degli scopazzi del melo, le psille Cacopsylla picta e Cacopsylla melanoneura.
Nell'ambito dello stesso congresso il riconoscimento «Excellence in Integrated Fruit Protection Award» è andato a Daniele Prodorutti per lo sviluppo di nuovi strumenti o la combinazione di metodi di difesa che rispettino la salute umana e l’ambiente e che permettano la riduzione di trattamenti chimici.
La presentazione è stata preparata in collaborazione con il Servizio Fitosanitario della Regione Emilia-Romagna ed ha riguardato gli studi effettuati in Trentino ed Emilia-Romagna su una patologia fungina delle drupacee (ciliegio e albicocco in particolare) che negli ultimi anni ha causato problemi in alcune aree frutticole delle due regioni.
In particolare sono stati presentati i sintomi e la biologia del patogeno, gli studi epidemiologici e le prove di lotta integrata con diverse strategie che tengono conto dei risultati emersi dalle ricerche.
È stata particolarmente apprezzata la completezza del lavoro e l’approccio adottato per lo studio e il contenimento della patologia.