Natale di Rovereto 2021: a che punto siamo? - Di Paolo Farinati

Ad oggi, siamo a metà ottobre, Rovereto è l'unica città in Trentino Alto Adige a non aver ancora assegnato l'organizzazione del prossimo Natale

 
«Ad oggi, siamo a metà ottobre, Rovereto è l'unica città, quantomeno in Trentino Alto Adige, ma forse non solo, a non aver ancora assegnato l'organizzazione del proprio Natale 2021.
«Di questo fatto sono molto preoccupati i soggetti che da mesi si sono proposti all'Amministrazione comunale con programmi molto originali e interessanti. In primis il Consorzio Rovereto In Centro e la Pro Loco di Rovereto.
«Pensare e mettere su carta responsabilmente un piano di manifestazioni che dovrebbero allietare noi cittadini e i turisti da fine novembre all'Epifania, non è per niente semplice, anzi. Richiede mesi non giorni.
«Sono ormai molte, infatti, le città e le località che si danno da fare per festeggiare il Natale e le festività che lo accompagnano. La concorrenza è cresciuta, fornitori, artisti e espositori chiedono di essere contattati e prenotati per tempo. E questo tempo è quasi sempre tra maggio e luglio, non dalla metà di ottobre.»
 

Natale a Trento.
 
Si nota una certa pigrizia politico - amministrativa, che per noi roveretani sta diventando proverbiale. Su troppe questioni ormai, piccole o grandi che siano, il Comune di Rovereto ha perso tempo, troppo tempo. Perdendo opportunità e mettendo molti soggetti in oggettiva difficoltà. E non è colpa della struttura comunale, sia beninteso. Potrei fare molti esempi di occasioni perse quantomeno negli ultimi 5 / 6 anni.
Ma torniamo all'organizzazione del Natale 2021 a Rovereto. Esprimo la mia più sincera e convinta solidarietà a chi si è candidato a riscaldare con luci e incontri vari la nostra città dal fine settimana di Santa Caterina al giorno della Befana. Chiunque vinca l'appalto avrà mille difficoltà. E questo non è giusto. Sulla qualità che si riuscirà a proporre non do loro alcuna colpa. So che ce la faranno, assumendosi anche colpe e ritardi altrui.
 

 
Da già Amministratore della nostra amata Rovereto, non riesco a darmi una comprensibile giustificazione di questo a dir poco infelice ritardo decisionale di chi governa il nostro Comune. Ritengo che, forse, vi sia poca attitudine in qualcuno ad organizzare eventi. Non è un reato penale e nemmeno un peccato mortale, sia chiaro, denota, questo sì, non conoscenza nel programmare pubblici accadimenti e, ribadisco, una consolidata pigrizia politico - amministrativa.
Non ci resta che attendere e sperare.»

Paolo Farinati