Cartoline di Bruno Lucchi: l'arte del bilanciare e l'amico Gabriele Meneguzzi

La ricerca di equilibrio secondo i cultori di questa disciplina permette di liberare la mente e il corpo dai pensieri

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I primi sintomi li ho avuti nel viaggio in Bretagna. Ero sulla spettacolare Costa di Granito Rosa quando mi sono imbattuto in un cuore di pietra.
Un sasso a forma di cuore (Gabriele usa spesso pietre con questa forma per i suoi bilanciamenti) è stato naturale raccoglierlo e provare a metterlo in equilibrio su una pietra più grande.
Non è stato semplicissimo, ma è successo con mia grande gioia.
L’ho immediatamente fotografato e inviato al caro amico.
Non ho resistito ed è seguita una lunga telefonata con lo scambio di emozioni e l'ennesima promessa di un incontro che spero avverrà presto e anch'io come i suoi piccoli e grandi allievi mi avventurerò nel torrente Cellina a scoprire il suo mondo e fare mia la sua esperienza di bilanciature seriali.
 
Bilanciare. Mettere in equilibrio delle pietre è una performance artistica, un'espressione particolare della Land Art. Mettere in equilibrio due o più pietre una sull’altra esige pazienza e umiltà.
Non preoccuparsi del tempo e mettersi all'ascolto nel silenzio della natura è considerata anche una pratica zen, sia nelle fasi di esecuzione sia in quelle di risultato.
La ricerca di equilibrio secondo i cultori di questa disciplina permette di liberare la mente e il corpo dai pensieri, concentrarsi ed entrare in armonia con la natura.
Il bilanciare è un riflesso di un equilibrio interiore, è una pratica che viene fatta in privato proprio perché riservata e meditativa.
Si tratta di un'espressione artistica sempre più diffusa, con tecniche diverse, ma il risultato è sempre spettacolare. È una sfida personale con le leggi della fisica.
 
Durante la mia mostra a Pordenone sono stato avvicinato da un particolare personaggio con baffi a manubrio e un’enorme barba da mago Merlino e sopra due occhi svegli che ti catturano all'istante magicamente attraente: Gabriele Meneguzzi.
È poi la parola e la frequentazione che svelano chi si nasconde dietro quell'artistico aspetto.
Si scopre un personaggio garbato, gentile e sensibile alla bellezza e alla natura.
Quando è da solo trascorre il tempo nel suo torrente preferito, il Cellina, vicino a San Quirino in Friuli dove è nato e vive, dove va spesso a dialogare con i sassi e i rami del greto.
 
Dopo aver creato Verde Vivo con il suo amico Vincenzo Sponga più di 50 anni fa è con lui che ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi in tutti i paesi dove hanno praticato la Land Art.
Di tanto in tanto porta «bambini di tutte le età» a fare percorsi nel Cellina a fare giochi di avvicinamento alla natura.
Così Gabriele ne parla: «Il bilanciamento è fonte di serenità: ti fa perdere il contatto con l'umano e con quello che devi fare e ti fa entrare nella Natura dove fai perché così è. Semplicemente. E stai bene. E se la difficoltà è alta ti senti anche appagato, sereno.»
Sfogliando i suoi libri con le immagini delle loro performance in giro per il mondo, seguendolo su Facebook, ma soprattutto parlando con lui, credo di essere stato contagiato da questo benefico virus e sempre più incuriosito e affascinato dal bilanciamento e dalla Land Art, disegno progetti… che presto spero di realizzare.
 
Bruno Lucchi
 
Per chi volesse approfondire la sua conoscenza, ecco alcuni contatti:
Facebook: Gabriele Meneguzzi
www.vivoverde.com

















 Bruno Lucchi 
Via Marconi, 87 - 38056 Levico Terme -  Trento - [email protected]
+39 (0)461 707159 studio - +39 329. 8632737 - www.brunolucchi.it
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