«Stacchi e strappi», convegno sul restauro delle pitture murali

Si terrà a Trento il 14 e 15 novembre, organizzato dal Gruppo italiano dell’Istituto internazionale per la conservazione

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Se dopo centinaia di anni, a volte millenni, possiamo ammirare capolavori e preziose testimonianze del passato, il merito è anche dell’accurato e minuzioso lavoro delle restauratrici e dei restauratori, figure professionali altamente specializzate, strategiche per la tutela e la conservazione del patrimonio culturale.
Al restauro, e in particolare alle problematiche legate al distacco delle pitture murali, è dedicato il convegno «Stacchi e strappi» che si terrà il 14 e 15 novembre a Trento, presso il Castello del Buonconsiglio.
L’incontro, al quale interverrà Francesca Gerosa, vicepresidente e assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento, è organizzato dal Gruppo italiano dell’International Institute for Conservation IGIIC in collaborazione con l’UMSt Soprintendenza per i beni e le attività culturali provinciale e il Castello del Buonconsiglio Monumenti e Collezioni provinciali e vede quale partner la Camera di Commercio di Trento.
Nell’ambito del convegno sarà presentato il volume «L’arte che visse due volte. Il distacco dei dipinti murali in Trentino», edito dalla Soprintendenza trentina, all'interno della quale operano tre laboratori di restauro specializzati in beni archeologici, storico-artistici, archivistici e librari.
 
Il programma dei lavori, che saranno introdotti dal presidente di IGIIC Lorenzo Appolonia, dal dirigente dell’UMSt soprintendenza per i beni e le attività culturali Franco Marzatico e dal direttore del Castello del Buonconsiglio Laura Dal Prà, prevede 22 interventi articolati in cinque sessioni: Teoria del restauro, la stagione degli stacchi e degli strappi; Interventi sugli affreschi staccati, recupero di vecchi materiali e rapporto con i nuovi; La fruizione e la valorizzazione; Stacchi e strappi della pittura murale contemporanea; Insegnamento delle tecniche di stacco e strappo e approfondimento delle competenze operative nelle facoltà di conservazione e restauro di beni culturali.
A queste si aggiunge la «sessione poster», con la presentazione di ulteriori 14 elaborati.
Inoltre nella mattinata di venerdì 15 novembre sarà aperta una riflessione con vari esperti sulla gestione museale di questi beni.
 
L’incontro di Trento, dopo le giornate di studio di Firenze nel 2019 e Milano nel 2022, si propone di continuare la riflessione sul complesso argomento che riguarda le pitture murali staccate.
Partendo da alcune considerazioni scaturite durante il convegno di Firenze, ha avuto inizio un progetto di ricognizione, analisi, studio e catalogazione dei dipinti staccati nella provincia di Trento sfociato nella pubblicazione che verrà presentata in occasione del convegno al Castello del Buonconsiglio.
L’intento di questo terzo appuntamento è di stimolare la discussione non solo sulla ricostruzione delle vicende storiche e sulle tecniche di restauro, ma anche sulla valorizzazione di questo enorme patrimonio di opere.
Un capitale inestimabile che spesso giace non più visibile e in attesa di una progettualità a lungo termine che punti da un lato alla conservazione e dall’altro alla pubblica fruizione.
Nel corso dei lavori, professionisti di diverse discipline si confronteranno sui molteplici aspetti – in termini di problematiche come pure di potenzialità – connessi alla conservazione e alla valorizzazione dei dipinti murali estrapolati dai rispettivi contesti d’origine. Il programma del convegno è disponibile sul sito www.igiic.org
 
L’International Institute for Conservation (IIC), è un’organizzazione internazionale di grande prestigio con sede a Londra, fondata nel 1950 e che conta migliaia di soci in 75 paesi.
Ha come obiettivo la diffusione del sapere e delle metodologie nel campo del restauro dei beni archeologici, storici e artistici.
Si propone di concorrere alla conservazione dei beni culturali e di coordinare e sviluppare le conoscenze attraverso attività di formazione, divulgazione e interscambi tra gli operatori del settore.
L’IGIIC è un'associazione che si propone come gruppo multidisciplinare di soggetti operanti nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali e si rivolge a restauratori, soprintendenti, architetti, operatori dei settori museale, dei monumenti, dell’archeologia e ricercatori scientifici del mondo accademico e di laboratori specializzati (del Ministero della Cultura, del CNR, delle Università e dei settori pubblico e privato), nonché a tutti gli studenti che vogliano approfondire ed aggiornarsi sulle tematiche legate al restauro.