«Un 2023 nel segno delle sinergie»

Assemblea annuale Strada del vino e dei sapori del Trentino

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Bilancio in positivo, approvato all’unanimità, presentazione della rendicontazione 2022 e delle attività in programma per il 2023.

Focus sul rafforzamento della rete tra operatori, sulla diffusione della cultura di prodotto e sull’offerta turistica enogastronomica, ma soprattutto sulla collaborazione pro-attiva con le altre realtà del settore.
 

 
Si è svolta nei giorni scorsi l’assemblea annuale della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino.
Presso gli spazi della Cantina Sociale di Trento, sono state illustrate ai Soci le attività 2022 e i progetti 2023 con relativi bilanci consuntivo e preventivo.
Presente all’incontro una nutrita rappresentanza delle diverse categorie che compongono la compagine associativa: dalle cantine, distillerie e birrifici, che rappresentano il 27,9%, ai produttori gastronomici che sono il 22,6%, dai ristoranti (16%) alle strutture ricettive (11,6%), passando per enti, musei e istituzioni (8,8%), Comuni (6,9%), enoteche e botteghe (6,1%) su un totale di 320 Soci.
 
La relazione del Presidente Sergio Valentini si è aperta sottolineando la soddisfazione per la stabilità dell’Associazione, che vede sostanzialmente invariato il numero di soci negli ultimi anni, e per la sua eterogeneità.
In particolare, quest’ultimo tratto ne fa un elemento distintivo rispetto alle altre realtà del comparto.
Come ha ricordato il Presidente, si stanno costruendo relazioni e sinergie sul territorio sempre più importanti ed efficaci secondo il comune obiettivo di accogliere al meglio il turista attraverso un’offerta di qualità seria, controllata e seguita.
 
Particolarmente significative, in tal senso, le progettualità che si stanno instaurando con le Apt dei territori di riferimento, da Trento e Valsugana Lagorai passando per l’Alpe Cimbra e la Vallagarina sino a Garda Dolomiti, Madonna di Campiglio, Dolomiti Paganella con Piana Rotaliana Königsberg, nonché Valle di Cembra - Fiemme.
Il focus condiviso spazia tra il fronte della formazione degli operatori, il coordinamento sugli eventi e lo sviluppo del prodotto turistico enogastronomico.
Proficue le collaborazioni anche con le altre due Strade operanti sul territorio provinciale, ovvero la Strada dei Formaggi delle Dolomiti e la Strada della Mela e dei Sapori, con cui sono state e verranno implementate delle iniziative comuni, oltre ad azioni di promozione congiunta.
 
Non solo. Come hanno spiegato le responsabili Lorenza Campolongo e Maddalena Prada, nel corso del 2022 la Strada del Vino e dei Sapori ha allargato i confini anche al di fuori dal Trentino, organizzando momenti formativi aperti ai soci nella consapevolezza di quanto siano fondamentali i confronti e le condivisioni di know-how.
Ne è un esempio l’interscambio con la Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, prima in Sicilia e poi in Trentino, ma anche quello con la Strada del Vino della Valpolicella e quello in fase di progettazione con la Strada del Vino dei Colli Euganei.
Spazio, inoltre, anche a giornate di visite interne per stimolare la conoscenza e l’incontro tra soci stessi, rendendoli ambasciatori consapevoli delle Esperienze e dei Viaggi di Gusto promo-commercializzate dalla Strada. Proposte di enoturismo organizzate su misura che vedono una crescita ed interesse costanti da parte degli ospiti.
 
Resta la volontà di concentrarsi sugli eventi maggiormente distintivi e qualificanti, come le rassegne Gemme di Gusto e DiVin Ottobre, dedicate la prima alla primavera e la seconda all’autunno e giunte rispettivamente alla 13° e 18° Edizione.
Prosegue inoltre il coordinamento delle manifestazioni enologiche provinciali affidato da Trentino Marketing.
Il tutto nel segno di un recente lavoro di analisi interna, intrapreso per generare un cambiamento di approccio a favore di una maggiore apertura orientata all’incontro e al coinvolgimento.
Concetto ribadito con orgoglio e soddisfazione anche dal Vice-Presidente della Strada, Rosario Pilati, a chiusura dell’Assemblea.
 
Spazio, infine, alla presentazione ed approvazione del bilancio consuntivo relativo al 2022 ed alla relazione del Revisore dei Conti, Marcello Condini.
Dal rendiconto emerge una realtà sana economicamente e patrimonialmente che, con la propria attività, genera proventi per quasi 214 mila euro a fronte di 210 mila euro di costi di produzione, a cui si sommano costi di area finanziaria e imposte, per un leggero margine positivo di poco inferiore ai 2mila euro accantonato nel Patrimonio netto dell'Associazione come fondo per le iniziative future.
Approvato all’unanimità anche il preventivo 2023.