Il Futuro di Lona Lases col nuovo sindaco – Di Nadia Clementi

Lo abbiamo chiesto direttamente al sindaco neo eletto, avvocato Antonio Giacomelli

>
La comunità di Lona Lases, dopo anni di difficoltà, è pronta a riprendere in mano il proprio destino, con una nuova squadra determinata a lavorare per il bene comune.
Il contesto storico di Lona Lases è stato segnato dalla lotta contro le infiltrazioni della 'ndrangheta nel settore del porfido, che hanno portato al commissariamento del comune.
La recente sentenza della Cassazione, che ha confermato le condanne per associazione mafiosa nel cosiddetto processo «Perfido», rappresenta un punto di svolta, segnando la fine di un periodo oscuro e l'inizio di un nuovo percorso basato sulla trasparenza e la legalità.

Dopo tre anni di incertezze, il Comune di Lona Lases vede l'inizio di una nuova era con l'elezione del nuovo sindaco, l'avvocato Antonio Giacomelli, leader della lista «Lona Lases Bene Comune».
Lo scorso 25 febbraio, con il 54,1% dei voti, Giacomelli è riuscito a conquistare la fiducia dei cittadini, aprendo così una tanto attesa fase democratica.
Per compiere il suo mandato, Giacomelli è affiancato da una giunta composta dalla vicesindaco Mara Tondini e dagli assessori Letizia Campestrini e Graziano Micheli.
La squadra si è già messa al lavoro per affrontare le sfide imminenti e garantire una gestione efficace delle risorse e delle necessità del Comune.

Durante la prima seduta del Consiglio Comunale, Giacomelli ha delineato le sue priorità per il mandato.
La carenza di personale amministrativo, la viabilità e l'acquedotto sono al centro della sua agenda politica.
Inoltre, ha sottolineato la necessità di rafforzare la sicurezza e la legalità, con un'attenzione particolare alle opere pubbliche che saranno avviate dopo un’attenta analisi del bilancio comunale.
Con il nuovo Consiglio, Lona Lases può finalmente guardare al futuro con speranza e determinazione. La ripartenza non è solo simbolica, ma concreta, con progetti già in cantiere e un impegno collettivo per ricostruire il tessuto sociale ed economico del territorio.
Per conoscere questa nuova sfida, abbiamo intervistato il sindaco, avvocato Antonio Giacomelli.
 

 Avvocato, cosa l’ha spinta a candidarsi come sindaco di Lona Lases e quali sono le sue aspettative per questo mandato?
≪La proposta di candidatura mi è stata fatta da un gruppo di volenterosi cittadini che nell'intento di ripristinare la democrazia avevano creato una proposta cui ho aderito convintamente nonostante le evidenti difficoltà che avremmo incontrato.≫
 
Quali sono state le sue priorità più immediate che ha dovuto affrontare dopo il suo insediamento?
≪Certamente si è dovuto supplire all'emergenza della carenza di personale dando corso a due selezioni con graduatoria, una per l'ufficio tecnico e l'altra per l'anagrafe, posti entrambi ricoperti oltre a ovviamente la figura apicale del Segretario comunale che grazie alla disponibilità del Sindaco di Cavalese Finato abbiamo a disposizione oggi fino a fine anno nella persona della dott.ssa Raffaella Santuari di grande esperienza e competenza.
«Altra priorità evidentemente è stata quella di interagire con i Colleghi Sindaci della Valle, la Comunità di valle e la Provincia Autonoma di Trento che per mezzo del Presidente e degli assessori tutti ha non solo espresso ma anche dimostrato concretamente attenzione e supporto.≫
 
Ha già dei progetti specifici per migliorare la viabilità e l’acquedotto del paese?
≪Sì, sulla viabilità è già in avanzato stato il progetto della rotatoria e di due tronchi di marciapiede che contiamo, grazie all'allocazione delle risorse già deliberata dall'amministrazione provinciale del Presidente Fugati nella scorsa legislatura, di realizzare a breve.
«Sull'acquedotto, in attesa delle coperture a bilancio, stiamo predisponendo l'istruttoria per progettazione e realizzazione.≫
 

 
In che modo garantirà la trasparenza e la legalità nell'amministrazione comunale, soprattutto alla luce delle recenti vicende legate all'ndrangheta?
≪La comunità è stata sensibilizzata dall'esperienza e ritengo che abbia creato gli anticorpi per non far più proliferare il malaffare a Lona Lases, tuttavia la grande attenzione delle Forze dell'ordine, della Procura della Repubblica e del Commissariato del Governo mi fanno essere confidente nel fatto che episodi di criminalità organizzata non si ripeteranno.
«Abbiamo anche sottoscritto un protocollo per il controllo del territorio che va ad aggiungersi quale strumento su base volontaria alle ordinarie attività istituzionali.≫
 
Che ruolo avranno le associazioni locali, come i Vigili del fuoco volontari e gli alpini, nel suo piano di amministrazione?
≪L'associazionismo e le impareggiabili esperienze di volontariato a Lona Lases sono una risorsa eccezionale sulla quale l'amministrazione conta tantissimo.
«I consiglieri comunali fin da subito hanno condiviso questa impostazione e, pertanto, mi ritengo legittimato ad affermare che il riconoscimento e la loro valorizzazione siano un elemento di confronto e supporto all'azione amministrativa. In ogni caso il Comune è al loro fianco per le esigenze tipiche di queste realtà.≫
 
Quali sono i suoi obiettivi a lungo termine per lo sviluppo di Lona Lases?
≪Riteniamo che il cluster del porfido potrà essere ancora un elemento determinante per il benessere della comunità certamente se il suo sviluppo sarà compatibile e rigorosamente aderente alle normative e alle prescrizioni.
«Ciò premesso, ipotizziamo che ampie possibilità di sviluppo siano legate al mondo del turismo sostenibile e dell'enogastronomia che ben si inseriscono nel contesto ambientale della Valle di Cembra e del lago di Lases.≫
 

 
Ha dei progetti per promuovere la tutela dell'ambiente nel comune?
≪Fin da subito l'amministrazione con il determinante apporto dei consiglieri che hanno fatto dei dettagliati monitoraggi del territorio, ha inteso provvedere alla ricognizione e alla pulizia di aree che da anni erano oggetto di depositi di rifiuti.
«Si è iniziato con una giornata di volontari che hanno organizzato la pulizia leggera del territorio in collaborazione con Plastic free e si è proseguito per le realtà più gravi a chiedere l'intervento del Corpo Forestale provinciale finalizzato all'individuazione dei responsabili e dei proprietari delle aree per urgentemente farle bonificare.≫
 
Come sta vivendo personalmente questa nuova responsabilità?
≪Conscio delle difficoltà che si possono incontrare voglio esprimere Vostro tramite la mia riconoscenza per l'entusiasmo e l'appoggio che i consiglieri eletti mi stanno dando nelle attività ordinarie e straordinarie, ma soprattutto esprimere l'apprezzamento per il lavoro che la vicesindaca Mara Tondini, l'assessora Letizia Campestrini e l'assessore Graziano Micheli stanno svolgendo rinunciando al tempo personale loro e delle loro famiglie dimostrando così un vero amore disinteressato ed esemplare per il loro territorio, la loro gente e la voglia di contribuire a far crescere la comunità.
«In questo io sono un semplice primus inter pares che supporta e coordina con entusiasmo un bellissimo lavoro di squadra.
«Certamente le soddisfazioni sono appaganti e compensano ampiamente gli sforzi che facciamo insieme per risollevare questa bellissima Comunità.≫

Nadia Clementi – [email protected]