L’autonomia del Trentino oggi – Di Mauro Marcantoni – 27
La fase dell’autoreferenza e del distacco politico da Roma (anni Novanta) – La quietanza liberatoria, i rapporti transfrontalieri e il riassetto del quadro autonomistico
Il combinato disposto tra la crisi della Democrazia Cristiana trentina, con la perdita del tradizionale forte presidio in ambito nazionale, l’abitudine consolidata a non condividere le questioni interne alle due Province autonome e l’eccezionale abbondanza delle risorse finanziarie a disposizione ha provocato la chiusura autoreferenziale delle due autonomie.
I primi anni Novanta furono decisivi per chiudere la controversia aperta dall’Austria in sede ONU trent’anni prima.
Finalmente, nella primavera del 1992, il Presidente del Consiglio Giulio Andreotti poté comunicare alla Camera che il Pacchetto era stato chiuso, con l’adempimento, da parte italiana, di tutte le misure previste.
Particolarmente rilevante, poiché sancisce il riconoscimento da parte italiana di una diretta connessione fra il Pacchetto e l’Accordo Degasperi-Gruber, fu la formulazione dell’articolo 1 (comma 2) del decreto legislativo n. 266, in materia di rapporto tra le leggi statali, regionali e provinciali, che prevedeva specifiche disposizioni «a ulteriore garanzia della speciale autonomia fondata sullo Statuto speciale ricollegantesi all’Accordo concluso a Parigi il 5 settembre 1946».
Altrettanto importante fu l’applicazione dei decreti riguardanti il nodo cruciale dell’autonomia finanziaria. Ciò perché non può esservi, infatti, un’autonomia istituzionale forte senza una coerente autonomia finanziaria, senza cioè un’adeguata disponibilità di risorse, unita alla possibilità di scegliere liberamente i modi e i criteri per il loro utilizzo.
Nell’aprile del 1992, il Governo italiano inviò una nota formale al Governo austriaco e l’11 giugno l’Austria consegnò la cosiddetta «quietanza liberatoria» al Segretario generale dell’ONU. Con la successiva notifica alla Corte di Giustizia e al Consiglio d’Europa venne onorato un ulteriore importante punto del Calendario operativo.
Il 19 giugno successivo i due Governi comunicarono al Segretario generale dell’ONU la chiusura della controversia.
Rielaborazione giornalistica dei contenuti del volume di Mauro Marcantoni STORIA, della Collana Abitare l’Autonomia - IASA Edizioni, Trento. |