Spinelli al convegno dell'associazione Federcarrozzieri
Spinelli: «Manodopera qualificata, professionalità e rapporto con le imprese»
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L’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, ha partecipato nella serata di ieri al convegno di Federcarrozzieri Trentino Alto Adige, una realtà che nella sola provincia di Trento conta 159 imprese e 538 addetti.
Tanti i temi toccati durante la serata, dalla mancanza di manodopera all’attrattività della professione, dal complicato rapporto con le imprese assicuratrici all’incremento dei costi energetici e dei materiali.
«L’attenzione al mondo delle imprese è stata la cifra di questa Giunta, che ha voluto concretamente essere al fianco di chi ogni giorno rischia e crea ricchezza sul territorio, generando opportunità di lavoro e redditi per le famiglie, perché sono realtà come le vostre la base della filiera dell’economia trentina - le parole dell’assessore -. Abbiamo iniziato a lavorare anche per rendere più attrattiva la professione, che non è più solo lavoro manuale ma anche forte dialogo con l’innovazione e le nuove tecnologie, e per portare pari dignità tra formazione professionale e altri tipi di percorsi scolastici. Per assicurare il necessario numero di manodopera qualificata, ancor più oggi in uno scenario di calo demografico diffuso, occorre investire in percorsi professionali innovativi e valorizzare al contempo l’esperienza delle imprese».
Ad aprire il convegno, che si è tenuto presso l’Hotel Adige di Mattarello, Tullio Tessadri e Sara Perathorer, responsabili di Federcarrozzieri rispettivamente per la provincia di Trento e per quella di Bolzano, che hanno sottolineato le difficoltà attraversate negli ultimi anni dal comparto, dovute non solo non solo dal rincaro delle fonti energetiche e dei materiali, ma anche da un complicato rapporto con le imprese assicuratrici che, lamentano i carrozzieri, mai come in questo periodo mettono in atto aggressivi fenomeni di canalizzazione forzata del lavoro e politiche liquidative volte a non riconoscere i costi orari aziendali.
L’assessore Spinelli ha confermato la vicinanza della Giunta provinciale verso il mondo dell’impresa trentina, sottolineando la necessità di investire maggiormente per offrire percorsi di formazione professionali di qualità ed innovativi.
«Nel periodo post Covid la nostra provincia è stata quella che ha registrato un maggiore incremento del PIL nell'intero Nordest del paese, segno che il nostro “puntellare” l’economia e sostenere le imprese ha portato dei benefici e ricadute concrete - le sue parole -. Il tema del lavoro è particolarmente complesso, perché entrano in gioco le scelte delle famiglie, che spesso prediligono per i propri figli un certo tipo di percorsi, con aspettative di soddisfazione e prestigio future. Assieme ad Agenzia del Lavoro e con gli Stati Generali del Lavoro abbiamo iniziato a lavorare affinché tutte le nostre scuole abbiano pari dignità ed attrattività, perché per garantire alle imprese la necessaria manodopera qualificata occorre liberarsi dal fraintendimento di fondo che vede le scuole professionali e di alta formazione incapaci di offrire un lavoro gratificante ed un futuro appagante ai nostri giovani».
Oltre all’assessore Spinelli, sono intervenuti al convegno la senatrice Elena Testor, la deputata Vanessa Cattoi, il presidente del consiglio provinciale Walter Kaswalder, la consigliera provinciale Katia Rossato, il consigliere provinciale Gianluca Cavada.