Una nuova attività arricchisce la vita e il valore umano
Laboratorio sociale nella residenza Gramsci della Fondazione Crosina
Una nuova attività arricchisce la vita e il valore umano della palazzina di via Gramsci 36, l’immobile più grande tra quelli gestiti dall’Apsp Fondazione Crosina Sartori Cloch.
Al piano terra sono presenti ampi locali che, nel tempo, hanno ospitato diverse attività, in uno di essi ha sede il Circolo «La Casota», in un altro trova ora spazio una delle sedi della cooperativa Laboratorio sociale.
A entrare nel dettaglio sono il direttore del Laboratorio, Fabrizio Cucchiaro, e il presidente Luigi Parisi. «Siamo presenti sul territorio da quasi 50 anni e, da sempre, ci occupiamo di creare contesti lavorativi per persone adulte con disabilità intellettiva.
«Ogni persona manifesta il proprio essere adulto, inserito nella società, attraverso un’attività lavorativa quanto più “vera” possibile, seppure con qualche assistenza e supporto.
«Nei nostri laboratori si fa falegnameria, ceramica, cucito, lavorazione al telaio, assemblaggio conto terzi.»
«Abbiamo attivi 11 laboratori su tutta la Provincia – prosegue il direttore, – con circa 180 persone al lavoro seguite da un’ottantina di educatori.
«Il laboratorio di via Gramsci rappresenta il trasferimento di quello che era attivo in via Schmid.
«Ci spostiamo per avere spazi più ampi ma non solo: qui troviamo un contesto sociale ricco di altre persone che vivono la palazzina; inoltre, vicine ci sono la scuola materna, gli orti, il circolo La Casota, altre associazioni: un luogo ideale per non limitare la presenza dei nostri utenti al solo lavoro, ma restando in costante contatto con la collettività.»
Dal canto suo, la Fondazione Crosina, secondo la presidente Antonella Chiusole:
«Con questa iniziativa si valorizza e rafforza, in base a quanto previsto dalla propria mission, l’impegno sociale di inclusione di persone fragili (cosiddetti “orfani di futuro”), in un’ottica di progressivo allineamento delle proprie attività istituzionali alle mutate esigenze socio-assistenziali.»
Il contratto di locazione ha validità dallo scorso primo ottobre e l’immobile misura 373 metri quadrati. Il canone di locazione, risultante da una perizia di stima asseverata, è stato ridotto dalla Fondazione in considerazione delle finalità sociali delle proposte che saranno realizzate, utili alle persone e, in generale, alla collettività.