Domani sera ad Ala «Memorie di Guerra», spettacolo del Coro

Mercoledì 1 giugno sarà una serata storico musicale sulla Prima guerra mondiale

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Un percorso storico-musicale in cui il canto si alterna alle riflessioni, per ripercorrere in chiave inedita la storia del primo conflitto mondiale.
Va in scena, mercoledì 1 giugno, alle 20:30 al teatro Sartori lo spettacolo del Coro Città di Ala con letture di Bruno Vanzo.
Tutto si sviluppa intorno a 12 brani del repertorio popolare del Coro.
Il maestro Joel Aldrighettoni: «Lettere, poesie, fotografie e canti raccontano cosa fu la guerra. Una riflessione sul passato che ci invita a meditare ancora oggi».

Direttore e coristi, insieme a alcuni amici e volontari come Luciano Rizzi, Enrico Brusco, l’associazione I Quattro Vicaiati, la Biblioteca di Ala hanno lavorato insieme alla raccolta di video, lettere, scritti, foto.
E, nello spettacolo, partiranno dall’inno al Tirolo, poi trasformato in Inno al Trentino, per contestualizzare l’inizio del conflitto e, attraverso brevi stralci raccolti da diari di guerra, ripercorrere vicende dei trentini-tirolesi che furono mandati a combattere in Galizia.
Le immagini, sottofondo al canto del coro e alla drammaticità dei testi delle musiche popolari, rendono con estremo realismo la sofferenza.
Sono sempre i canti che raccontano la speranza di chi riesce a sopravvivere e ad essere liberato, pur pagando un prezzo molto alto, la perdita d’identità.
 
Con i canti popolari alpini si entra nella seconda parte dello spettacolo. Le voci del coro, alternandosi a brevi letture, lettere dal fronte e fotografie d’epoca, affrontano i temi della partenza, della vita in trincea, degli affetti, della speranza.
I canti popolari alpini, con la loro spontaneità e freschezza, si mescolano a canzoni d’autore più elaborate e ricercate armonicamente, creando un’atmosfera densa di significati e di memoria.
«La storia è già stata scritta. Oggi la commemorazione e il ricordo di tanto dolore hanno senso solo se la chiave di lettura è la speranza che il passato faccia riflettere e meditare, anche sul presente, – spiega il maestro del coro, Joel Aldrighettoni. - L’armonizzazione quasi mistica dell’ultimo canto invita proprio a questo, immerge in un’atmosfera dove la razionalità fa spazio ai sogni, quei sogni che, come dice il testo, portano il bene, sogni che hanno incrinato il buio dei giorni che geloso nasconde, da sempre, la luce del Paradiso.
«Quelli che ancora oggi, giorno per giorno, servirebbero per costruire la pace dove non c’è.»
 
 PICCOLA STORIA DEL CORO 
Il Coro Città di Ala nasce nel 1969 per merito di alcuni amici appassionati dei canti della montagna, e che già in precedenza si riunivano annualmente per eseguire alcune canzoni di Natale in occasione della messa di mezzanotte.
Dopo le prime esibizioni in ambito locale, inizia l’esperienza fuori regione e presto in tutta Italia. E poi all’estero: in Germania, in vari Paesi europei, in Brasile, in Australia. Numerosi i premi, i concorsi, i cd incisi.
Recente e ambizioso progetto, la messa in scena dell’opera lirica Il Barbiere di Siviglia con la collaborazione della soprano Clara Bertella, del gruppo musicale Gocce d’Opera e di un cast di cantanti lirici professionisti di fama internazionale.
Il repertorio del Coro Città di Ala comprende canzoni tipicamente trentine popolari e di guerra (con particolare attenzione nei confronti di quelle raccolte in Val Lagarina), brani popolareschi d’autore, nonché altri pezzi popolari di altre regioni italiane,e stranieri.
Il Coro Città di Ala è diretto dal maestro Joel Aldrighettoni.