Dieci anni di Festival dell'Economia: inaugurata la mostra

Ospitata nel Rettorato dell’Università di Trento sarà aperta per tutto il Festival e fino al 30 giugno

Tre sezioni con pannelli, fotografie, dati e videointerviste per raccontare come è cambiato il mondo in dieci anni attraverso la lente del Festival di Trento.
Da «Ricchezza e povertà», titolo della prima edizione, fino al tema di quest’anno, «Mobilità sociale», l’analisi di un decennio si conclude con un invito alla responsabilità e alla partecipazione collettiva.


 
Dalla crisi della Grecia a quella delle banche, dall’elezione di Barack Obama alle dimissioni del Papa, dal lancio dell’Iphone al crollo di Lehman Brothers: è la storia di un decennio di vicende italiane, di avvenimenti internazionali, di eventi che hanno segnalo l’economia e la società, quella raccontata dalla mostra sui primo decimo compleanno del Festival dell’Economia di Trento.
Un festival che ha saputo leggere l’attualità, porre interrogativi, riflettere sulle grandi questioni e coinvolgere studiosi e cittadini, insieme, in un dialogo durante dieci anni.
Il percorso che raccoglie immagini, dati, grafici, voci e testimonianze, è stato inaugurato oggi pomeriggio in via Calepina, nella sede del Rettorato dell’Università di Trento, una tra le istituzioni promotrici del Festival insieme alla Provincia autonoma e al Comune di Trento.
A tagliare il nastro, la curatrice Nunzia Penelope insieme al responsabile scientifico del Festival, Tito Boeri, al presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, al rettore Paolo Collini e al presidente del Consiglio di amministrazione dell’Università di Trento, Innocenzo Cipolletta, e all’editore Giuseppe Laterza.
 
Il racconto del «decennio lungo», ricco di eventi straordinari e decisivi per l’economia e la società a livello globale, accoglie il visitatore e si snoda attraverso le tre sezioni della mostra per ripercorrere le tappe a partire dalla crisi economica iniziata nel 2007, anno della seconda edizione.
Protagonisti, vicende, eventi, la loro evoluzione e i loro effetti, il tutto è raccontato in tre diversi spazi differenti.
Si parte dal «riassunto» dello stato di salute della nostra economia negli ultimi dieci anni con quattro grafici su occupazione, povertà, Pil e tasse che indicano da dove siamo partiti e dove siamo oggi arrivati.
Dieci pannelli, di altezze variabili tra i tre e i sei metri, accolgono il visitatore nel cortile interno dove trova posto la sezione centrale con il racconto degli avvenimenti essenziali nel mondo, in Italia e al festival.
Volti di politici, economisti, scienziati italiani e internazionali, al fianco di attori, comici, musicisti e di tanti cittadini in una narrazione che ripercorre un dibattito lungo dieci anni.
 
A porre di nuovo al centro il visitatore – come è da sempre nello stile del Festival –un grande specchio, inclinato verso il pubblico, lascia intuire che il futuro è aperto e che la sua costruzione rappresenta una responsabilità di tutti e invita alla partecipazione collettiva.
Le voci dei protagonisti del Festival sono infine raccolte all’interno della terza sezione che, abbandonando la scansione cronologica del tempo, ospita una istallazione video con le testimonianze e le dichiarazioni – talvolta profetiche – fatte nel corso delle dieci edizioni.
La mostra rimarrà aperta fino al 30 giugno 2015 con i seguenti orari: dal 30 maggio al 2 giugno dalle ore 9 alle ore 21; dal 3 al 30 giugno dalle 8 alle ore 18, sabato e domenica esclusi.