Draghi taglia i tassi al minimo storico: 0.0 percento
E porta a 80 miliardi al mese l'acquisto di bond, iniziative della BCE volte a stimolare la ripresa in Europa
La BCE ha tagliato il tasso di sconto alla cifra storica e simbolica dello 0,0 percento e ha deciso di alzare il «quantitative easing» (l’acquisto di bond pubblici e privati) dai 60 miliardi al mese agli odierni 80.
Mario Draghi ha attivato anche altre misure, tutte volte a stimolare la ripresa in Europa.
L’immissione sul mercato di tanta liquidità e l’incentivo alle banche di concedere finanziamenti alimenterebbe l’inflazione, che in questo momento però è in segno negativo. Inoltre avvicinerà ulteriormente la parità dell’Euro col Dollaro.
Insomma ha colto il momento particolare per spingere l’e economie dei paesi aderenti all’Euro.
È la seconda volta che Draghi avvia iniziative volte a contrastare la deflazione, che come si sa è deleteria per chi ha debiti. E forse è l’unico personaggio europeo a preoccuparsi più a stimolare la ripresa che a mantenere l’austerity.
Doppiamente meritato il riconoscimento che il Trentino gli ha assegnato collocandolo tra i «Costruttori d’Europa».
La borsa ha immediatamente reagito positivamente, per poi chiudere in calo per motivi esterni alle decisioni di Draghi.