Le priorità stabilite dal «Coordinamento Trentino per l’Abruzzo»

Ora l'emergenza terremoto riguarda la casa per i senzatetto

La priorità, in Abruzzo, è quella di dare una casa ai numerosissimi sfollati. Con questo obiettivo oggi si è riunito il primo tavolo di solidarietà per l'Abruzzo che punta ad ottimizzare il flusso di contributi volontari raccolti in Trentino unendo questi sforzi ai fondi stanziati, proprio stamattina, dalla Giunta provinciale di Trento allo scopo di dare in breve tempo un'abitazione dignitosa al maggior numero di famiglie possibile.

Con la regia dell'assessore provinciale alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Beltrami e del dirigente generale della Protezione civile Raffaele De Col, il tavolo ha iniziato ad affrontare nel dettaglio la difficile situazione vissuta attualmente dalle popolazioni terremotate.

In Abruzzo, è stato evidenziato, c'è bisogno di tornare ad una vita il più possibile normale e per questo si deve innanzi tutto favorire una sistemazione dignitosa dei numerosi sfollati, molti attualmente ospitati lontano dai loro paesi d'origine, ed in seguito aiutare gli Abruzzesi attraverso progetti mirati di collaborazione che saranno concordati con le istituzioni locali.

Non manca la disponibilità a collaborare del volontariato trentino. Nel giro di pochi giorni è stata raccolta la disponibilità di 26 tra enti e associazioni ed è prevedibile che altri se ne aggiungeranno a breve.

Il «Coordinamento», in base ad una delibera approvata oggi dalla Giunta provinciale, è nato per coordinare le iniziative di aiuto e sostegno alle popolazioni nella fase seguente alla prima emergenza, per la ricostruzione delle disponibilità abitative, dei servizi pubblici e del tessuto sociale gravemente colpiti dal sisma, anche attraverso la redazione di un programma di iniziative. Attualmente ne fanno parte la Provincia con i settori della Protezione civile e della Solidarietà internazionale e convivenza, la Caritas, la Federazione della cooperazione e Consolida, il Banco alimentare, l'A.N.A., la Croce Rossa e il Consorzio dei Comuni Trentini.