Una domanda che mi sto ponendo da vari mesi
Quanto pesano gli affitti sulle nostre attività commerciali? – Di Paolo Farinati
La domanda me la sto ponendo da vari mesi. E l’ho posta anche a parecchi commercianti della mia Rovereto non proprietari «dei muri» che ospitano le loro attività.
Il capitolo di spesa relativo agli affitti appare oggi tra le maggiori cause della chiusura di molti negozi, in particolare di quelli con metratura ridotta, ma storicamente e merceologicamente importanti per noi cittadini.
La questione è aggravata da qualche anno dalla crisi economica, partita ancora nei lontani anni 2007 / 08 e arrivata nel nostro Trentino certamente più tardi, ma che ha colpito pesantemente Rovereto e la Vallagarina per la struttura della nostra economia, che poggia da decenni sul settore secondario produttivo, sia esso industriale che artigianale.
In questo quadro preoccupante, seppur ciclico, da poco più di un anno si è inserito il Covid-19. Una pandemia che ci ha costretti e ci costringe responsabilmente a ridurre la nostra vista sociale, facendo subire all’economia un forte ulteriore rallentamento.
Gli interventi straordinari, ma necessariamente tali stante la straordinarietà della situazione, posti in essere dalla UE, dallo Stato italiano e dalla nostra Provincia Autonoma di Trento cercano di attenuare le conseguenze economiche, sociali e umane più infauste.
Certamente, però, vi sono dei possibili interventi, anche temporanei, che dipendono non dalle Istituzioni ma solo da noi singole persone. Ecco che qui torno all’entità della voce affitti, a cui sono sottoposti quasi tutti i negozi e gli esercizi pubblici, come i bar e i ristoranti, anche della nostra Rovereto.
A questo punto la mia proposta è semplice e scontata: chiedo, da cittadino e da cliente - consumatore, ai vari proprietari di quegli spazi commerciali di valutare di abbassare, ripeto temporaneamente, l’entità degli affitti. Ripeto ancora temporaneamente. Questo significa farsi carico di un piccolo «sacrificio», per sconfiggere assieme la crisi. Del resto pure i valori degli immobili, negli ultimi 10 anni, sono calati mediamente, del 20%.
Questo darebbe certamente ossigeno e serenità a molti commercianti. Darebbe loro una prospettiva professionale più gratificante, nell’immediato ma soprattutto a medio – lungo termine. L’intera città ne guadagnerebbe. E i vari protagonisti sarebbero più pronti, una volta passata la pandemia e ripreso il ciclo economico di crescita, a recuperare i valori iniziali degli affitti stessi. Però, con soggetti del commercio con le spalle più larghe e quindi più capaci di proporsi con positività a tutta la clientela e di garantire meglio i proprietari stessi nei loro pagamenti.
Il mio è solo un auspicio, ma sono più che certo che sarà quantomeno affrontato dalle parti in causa. Credo, infine, che anche da questi passi si misuri la maturità di una comunità. Ho fiducia.
Paolo Farinati
già Assessore alle Finanze, alle Attività Economiche
e alle Società Partecipate del Comune di Rovereto
dal 2005 al 2010