Torneo «Città della Pace» 2021, successo di sport e amicizia
L’evento si è concluso con grande soddisfazione da parte degli organizzatori e dei 700 atleti di quattro discipline
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Si è concluso ieri il 33° Torneo Internazionale «Città della Pace», un evento storico per Rovereto e la Vallagarina, tornato dopo due anni e mezzo dall’ultima edizione, complice il doppio stop a Pasqua 2020 e 2021 a causa della pandemia.
Grande la sfida che si sono lanciati gli organizzatori: organizzare un torneo multi-sport con quattro discipline in diversi comuni della Vallagarina, con tutte le difficoltà che il Covid-19 porta.
Una sfida che si può considerare vinta, a giudicare dai sorrisi sui volti emozionati dei 700 piccoli atleti di calcio, palla-tamburello, pallanuoto e basket, che stringevano con orgoglio la medaglia, consegnata a tutti i partecipanti, che in molti casi era la prima della loro carriera sportiva.
L’obiettivo infatti era quello di coinvolgere i più piccoli, i più penalizzati durante questo periodo: esclusa la categoria Under 17 del basket, tutti i partecipanti avevano meno di 13 anni, arrivando in alcuni casi a bambini davvero molto piccoli, come nel caso della palla-tamburello o dei «Primi calci» under 8 del calcio.
Oltre alla classica partita in alcuni casi sono stati proposti mini-giochi che valorizzassero i fondamentali delle diverse discipline e che hanno divertito molto i bambini.
Tanta soddisfazione, in particolare, per le società e le federazioni degli sport che facevano il loro esordio al torneo: sabato pomeriggio la «festa della pallanuoto» è stata un successo, dove oltre alla competizione sportiva è stata data anche la possibilità ad alcuni bambini di affacciarsi per la prima volta a questo sport; a Patone e Noarna, invece, è stata protagonista la palla-tamburello, in una due giorni di festa e divertimento, dove si respirava un clima meraviglioso.
In entrambe queste discipline non si è giocato divisi per società, ma si è deciso di mischiare i giocatori facendo giocare insieme bambini di squadre diverse, esattamente in linea con quello che è lo spirito del Torneo «Città della Pace».
Grande soddisfazione anche per le visite guidate organizzate in collaborazione con l’Azienda per il Turismo di Rovereto e Vallagarina, che hanno permesso a genitori, accompagnatori, ma anche turisti e cittadini lagarini di scoprire o riscoprire i borghi e i monumenti dei Comuni coinvolti nel Torneo.
A rendere speciale questo Torneo, come accade ormai da molti anni, sono stati i ragazzi dello Junior Team, le «felpe rosa» che hanno colorato quest’edizione: una quarantina di giovani tra i 15 e i 24 anni che hanno voluto mettersi in gioco in una situazione complessa, con tante regole nuove da rispettare e far rispettare, e ci sono riusciti in modo eccezionale, dando un contributo fondamentale alla riuscita dell’evento: si sono occupati dell’accoglienza, dei controlli di sicurezza Covid, dell’allestimento dei campi, della parte agonistica e sportiva, della vendita del merchandising e di tanto altro ancora, facendosi trovare sempre pronti per dare una mano a risolvere qualsiasi piccolo imprevisto.
«Organizzare il Torneo nella situazione che stiamo vivendo è stato difficile e complesso. Ogni piccola cosa si complica, ogni aspetto va gestito in modo diverso.
«Ma osservare i piccoli atleti dei primi calci orgogliosi della loro medaglia, veder giocare gli atleti del tamburello con le loro magliette colorate, percepire l’entusiasmo dei piccoli cestiti e dei pallanuotisti alle prime armi, ripaga di ogni fatica e di ogni sforzo.
«E tutto questo è stato possibile grazie al lavoro di uno staff affiatato che negli ultimi mesi non si è mai risparmiato e dei fantastici volontari dello Junior Team che con le loro felpe colorate hanno operato senza sosta per due giorni, trasmettendo entusiasmo e gioia a tutti i partecipanti», – dichiara Cristian Sala, presidente del Comitato Organizzatore.
Ora l’obiettivo del Comitato Organizzatore è piuttosto chiaro, ed è già segnato in rosso sul calendario: Pasqua 2022, con la trentaquattresima edizione del Torneo Internazionale «Città della Pace», con la speranza che torni ad ospitare squadre straniere sul territorio di Rovereto e della Vallagarina, ripartendo però dalle basi solide che si sono costruite in questa edizione 2021.
Il tempo è poco: concedeteci qualche giorno per riprendere fiato, ma poi siamo già pronti a rimboccarci le maniche.