A Ledro una serata di gala per dire grazie ai volontari
In 400 festeggiano un’intensa annata del Volontariato di Valle nel tendone di Pieve
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Se è vero che il Trentino è Terra di Volontariato la Valle di Ledro ne può essere il suo emblema. Lo conferma questa serata arricchita dalla presenza di 400 volontari in rappresentanza di oltre 50 associazioni grazie all’attenzione che il Consorzio Turistico, l’amministrazione comunale, gli imprenditori e gli operatori hanno mostrato nei vostri confronti, organizzando proprio questo appuntamento in vostro onore.
Si è aperta con queste parole la serata del Ringraziamento che a Pieve di Ledro ha riunito Pro Loco e Associazioni della Valle che durante tutto l’anno hanno prestato il loro tempo libero organizzando o sostenendo le decine di manifestazioni che arricchiscono questa località turistica.
Eventi, sportivi, culturali, turistici e sociali senza i quali - è stato ricordato dalla presidente Maria Demadonna (Consorzio pe il Turismo), da Ezio Tarolli e dal Sindaco Renato Girardi (Amministrazione comunale) - la Valle di Ledro sarebbe certamente più povera.
Per questo, lasciata alle spalle l'estate, la Valle di Ledro ha deciso di ringraziare tutti i volontari, che hanno permesso di allestire un'offerta di manifestazioni ed eventi senza pari, con una serata che si può definire di gala per l’eleganza nell’allestimento del tendone curato da Ezio Tarolli, per la qualità del cibo a buffet offerto ai volontari e per l’allegria trasmessa dalla musica dal vivo dell’orchestra Mauro Lever Sparadraps e dell’imitatore-trasformista Luciano Maci.
E a chiudere in dolcezza è arrivata la mega torta di due metri di diametro con la scritta W i Volontari in gustosissima panna montata.
Un modo degno per chiudere una grande serata di festa e di allegria che ha visto la presenza di varie autorità della Valle e del Sindaco di Limone Franceschino Rigatti accompagnato da alcuni assessori, a conferma dei buoni rapporti esistenti tra le due amministrazioni comunali.
E Marco Baruzzi, presidente della Cassa Rurale, ha donato ai volontari un defibrillatore consegnandolo simbolicamente a Maria Demadonna.
«È un onore poter dire grazie a tutti voi che donate il vostro tempo libero alla Comunità, – ha detto Maria Demadonna. – Un grazie che in questo caso riunisce nella mia voce quelle delle persone (e sono tante) che ogni anno frequentano la nostra valle e le decine di manifestazioni che tutti voi organizzate. Se in questi anni il turismo in Valle di Ledro è costantemente in crescita, tutto questo è frutto del lavoro congiunto di tutti noi.
«Se è vero che il turista ama poter godere di quanto propone un territorio con i suoi cittadini e rifugge quanto appare artefatto - o peggio ancora, creato su misura - è chiaro che la Valle di Ledro oggi propone un patrimonio importante. E i risultati lo confermano.
«Il lavoro congiunto con amministrazione comunale, Pro Loco e le Associazioni è oggi la base imprescindibile per proseguire sulla strada intrapresa. E non c’è dubbio che dobbiamo continuare su questa via creando le premesse per dare soddisfazione e la giusta visibilità a tutti.
«Care amiche, cari amici a tutti voi ribadisco il grazie mio personale, del Consiglio di amministrazione del Consorzio, dei nostri dipendenti e di tutti gli operatori nostri associati, per quanto avete fatto. E sono sicura farete anche in futuro.»
Il sindaco Renato Girardi ha rimarcato il valore sociale del volontariato.
«Una Comunità con grande vita sociale è una Comunità viva, – ha dichiarato. – Una Comunità con tanto volontariato è una Comunità più solidale con gli altri ma anche con sé stessa. Il significato di questo riconoscimento che l’Amministrazione comunale e il Consorzio Turistico assieme a vari sponsor vuole dare sta proprio nel fatto che se ognuno di noi dedica anche solo un pezzettino della propria vita per la collettività questo gesto fa crescere sia il singolo individuo sia l’intera Comunità.
«Di fronte alla crescente burocrazia, alle critiche e ad altre mille difficoltà verrebbe voglia di gettare la spugna.
«Ma è proprio in questi momenti di difficoltà – ha concluso Girardi – che bisogna tenere duro, essere uniti e caparbi. L’unione fa la forza, si è sempre detto, e il lavoro di tante associazioni fa Comunità. Con la “C” maiuscola. Perciò viva i Volontari!»
La Valle di Ledro nel corso degli anni si è elevata sempre più all'attenzione collettiva per il grande numero di eventi allestiti in ogni mese, dalle manifestazioni sportive di rango internazionale sul lago ad eventi culturali e gastronomici, legati alla tradizione e alla storia di un territorio reso unico dalle pregiate qualità ambientali - tanto da essere riconosciuto dall'Unesco con l'inserimento nel progetto Riserva della Biosfera - in cui le acque color zaffiro del Lago di Ledro fanno da punto di riferimento, tanto nel fondovalle, quanto nelle selvagge cime che lo circondano e che sanno regalare scorci e panorami mozzafiato.
La Valle di Ledro è però anche culla di storia, dai tempi preistorici - ce lo insegna il celebre Museo delle Palafitte di Ledro - fino alle vicende che hanno portato alla nascita dell'Italia nel diciannovesimo secolo e successivamente alla Grande Guerra.
E la storia del Volontariato è altrettanto importante sia sul piano organizzativo sia sul piano di supporto agli eventi.