Era braccato perché evaso dai domiciliari a Trento

La Polizia di Stato lo ha arrestato a Mezzocorona e lo ha portato in carcere a Gardolo

Nel tardo pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile, su delega della locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione ad una misura cautelare della custodia in carcere a carico di un soggetto di origini bresciane di anni 33, poiché indagato per una tentata rapina avvenuta la sera del 10 dicembre scorso.
 
I fatti: marito e moglie, di rientro da un viaggio all’estero, parcheggiavano nei pressi della Stazione ferroviaria di Villazzano il proprio camper.
All’atto di riprenderlo, il proprietario notava una donna scendere dallo stesso; prontamente riusciva a fermarla, trattenendola per il cappuccio della giacca, ma una volta che questa iniziava ad urlare, si avvicinava un uomo che cominciava ad aggredirlo, colpendolo alla testa con dei pugni e consentendo così la fuga a quella che successivamente si scoprirà essere sua moglie.
 
Come se non bastasse, pochi attimi dopo, un’autovettura veniva utilizzata come ariete per scagliarsi dapprima contro il camper e poi contro la vittima, che riusciva a scostarsi evitando così di essere investito.
Sul posto giungeva personale della Squadra Volante che, a seguito dei primi accertamenti, risaliva all’identità dell’autrice del tentato furto, trentottenne di origine padovana, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio; questa veniva subito rintracciata e condotta presso questi uffici dove veniva indagata in stato di libertà.
 
La vittima riportava una contusione parete toracica e occipito-cervicale con prognosi di guarigione di 4 giorni.
Successivamente, unitamente a personale della Squadra Mobile, si risaliva anche all’aggressore, soggetto noto perché pluripregiudicato, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, in quel momento agli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, rimosso poco dopo i fatti e da quel giorno irreperibile.
 
È un appartenente alla «banda dei bancomat», che l’anno scorso, unitamente ad altri complici, poi tutti arrestati, aveva messo a segno diversi colpi.
Sulla base delle risultanze probatorie acquisite dopo lunghe e scrupolose attività investigative, è stato emesso il provvedimento cautelare eseguito in data odierna.
 
L’arrestato, infatti, per sfuggire alla giustizia, aveva cercato in tutti i modi di far perdere le proprie tracce; si accampava in zone boschive cambiando frequentemente posizione al fine di non essere individuato.
Oggi la sua fuga è terminata, nel momento in cui, accerchiato da personale della Squadra Mobile, è stato catturato a Mezzocorona.
Al termine degli atti di rito, l’uomo è stato condotto presso la locale casa circondariale.