La scadenza per partecipare è fissata al 31 agosto 2023
Premio giornalistico nazionale con al centro il binomio «Giovani e futuro»
Il premio giornalistico nazionale è promosso dall’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il settimanale Famiglia Cristiana. È alla sua prima edizione, aperto ai giovani fino ai 35 anni d’età e vuole indagare il mondo giovanile oggi combattuto tra le difficoltà occupazionali e la costruzione di una famiglia, il desiderio di avere figli e le prospettive di carriera. Un mondo complesso, eterogeneo, all’interno di una comunità che è in continua evoluzione e dove la condizione giovanile si fa largo cercando una sua identità al fine di costruire, da protagonisti, la società del domani.
Saranno premiati i migliori servizi giornalistici che avranno raccontato questa dimensione con inchieste e reportage sulle varie piattaforme. Presidente della giuria di valutazione è Susanna Petruni, giornalista Rai. Il premio si avvale del patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige. Per ognuna delle 3 sezioni previste dal bando vi sarà un riconoscimento economico pari ad € 1.500 euro, sostenuto economicamente dal Lions Clubs International Trento Host.
Il premio è ideato e promosso da due enti – l’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento e Famiglia Cristiana – uniti da un valore dirimente «la famiglia». Una mission in comune che li ha spinti uno verso l’altro convergendo su vari fronti di lavoro, tra cui – non ultimo – l’ideazione di un premio giornalistico. In particolare, tra le finalità dell’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento, previste dalla legge provinciale n. 1/2011 «Legge sul benessere familiare», vi è quella di attuare politiche a sostegno del benessere familiare, della natalità, agevolando la formazione di nuove famiglie e sostenendo i giovani nella realizzazione dei loro progetti di vita famigliare.
In apertura di conferenza stampa oggi, ha portato i saluti dell’assessore provinciale Mirko Bisesti, il dirigente del Dipartimento Istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento Roberto Ceccato, che ha sottolineato: «Un concorso centrato sul futuro dei giovani: una dimensione che alimenta preoccupazioni, ma che occorre guardare anche con un buon senso di ottimismo. Il concorso è stato inaugurato durante il Festival della famiglia 2022 e mi sembra un passo importante nel sostenere il ruolo dei giovani verso la loro indipendenza. Il percorso scolastico – ha aggiunto in conclusione - è fondamentale nell’aiutare i giovani a prepararsi alla professione futura».
A seguire, Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento, ha aggiunto «sussiste uno spread nei giovani tra la famiglia desiderata e la famiglia generata e noi dobbiamo sostenere la ricerca del lavoro e in particolare l’occupazione femminile. Il PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione provinciale) indica che occorre aiutare i giovani a rendersi indipendenti e ad uscire di casa e crearsi una propria famiglia.»
Malfer ha ricordato anche il concorso «We strike, giovani che cambiano le cose» destinato a valorizzare le nuove imprenditorialità giovanili.
In collegamento da remoto ha partecipato Stefano Stimamiglio, direttore di Famiglia Cristiana, che è partner del progetto: «Abbiamo avviato con l’Agenzia per la coesione sociale un progetto di media partnership che rileva una visione comune sulle politiche familiari e giovanili. Ovviamente la vocazione del nostro settimanale è la famiglia ed è nostro dovere intercettare nelle regioni italiane quelle esperienze che guardano a questo target. I dati parlano chiaro – ha aggiunto – e nel 2021 si è registrato uno dei più bassi tassi demografici. Si eleva dunque un grido d’allarme e ben vengano iniziative a favore dei giovani che saranno le famiglie del domani. Inoltre, in un momento di grande crisi della professione giornalistica, questo premio – ha concluso - è anche un incoraggiamento ai giovani giornalisti a portare un loro contributo».
In rappresentanza della giuria di valutazione, era presente oggi Diego Andreatta, direttore di Vita Trentina: «Sarà una giuria composita che rappresenta sia il livello nazionale, che locale, sia la carta stampata che radio-televisiva e web. È un concorso sui giovani, con i giovani e per i giovani che sono incoraggiati a partecipare e a parlare delle loro esperienze. Saremo una giuria attenta alla comunicazione di storie positive che ci facciano capire quanto i giovani, se supportati, possano essere protagonisti del loro futuro e costruttori di nuove famiglie».
Sponsor del premio il Lions Clubs International Trento Host rappresentato oggi da Marco Giovannini: «Abbiamo appoggiato fin da subito l’iniziativa visto che crediamo nell’importanza di questa professione che coltiva e comunica il contenuto etico degli avvenimenti della società. Questa iniziativa servirà a trasmettere esperienze positive della gioventù della società odierna».
In conclusione Gianfranco Benincasa, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto/Adige, ha commentato: «Abbiamo accettato con entusiasmo la richiesta di patrocinio, visto che comunica storie positive di giovani. Il premio – ha aggiunto – stimola il dibattito sulla condizione giovanile che affronta oggi varie criticità, tra cui la precarietà (soprattutto nel settore giornalistico). Porto alcuni numeri: 1.500 giovani in Trentino e il 27,7% in Italia non studia e non lavora: un problema occupazionale da non trascurare. Aggiungo un altro dato da evidenziare e cioè che il 94% dei giovani tra i 14 e i 29 anni si informa sui social e sui giornali online. Infine annuncio che abbiamo da poco consegnato i diplomi a 14 nuovi giovani giornalisti professionisti che spero parteciperanno a questo premio».
Il premio è rivolto a giovani con al massimo 35 anni d’età e iscritti nell'albo dei giornalisti professionisti, pubblicisti o nel registro dei praticanti alla data del 31 agosto 2023 e che, con servizi, inchieste e reportage, hanno trattato i temi centrali del premio. Ciascun partecipante può presentare opere già pubblicate, trasmesse o diffuse su una testata giornalistica registrata - sia essa cartacea, televisiva, radiofonica o on-line - nel periodo compreso dal 1 agosto 2022 al 31 luglio 2023.
Sezioni del Premio:
PRIMA SEZIONE: Sezione rivolta ad opere pubblicate su carta stampata, quotidiani e periodici;
SECONDA SEZIONE: Sezione rivolta ad opere trasmesse o diffuse via radio e frequenze televisive;
TERZA SEZIONE: Sezione rivolta ad opere trasmesse o diffuse da testate giornalistiche on-line o da agenzia di stampa.