Assegnato il Premio Pezcoller-Aacr 2022 – Di Nadia Clementi

Il prestigioso riconoscimento al prof. Steven Rosenberg, scienziato statunitense padre della moderna immunoterapia dei tumori

Il prof. Steven A. Rosenberg.

La Fondazione, intitolata al nome del professor Alessio Pezcoller, è promotrice del prestigioso Premio Pezcoller annuale rivolto a scienziati o altre figure che si distinguono per meriti nella lotta contro le malattie oncologiche.
Quest’anno ha designato Steven A. Rosenberg vincitore del Premio Pezcoller - AACR 2022 per la ricerca sul cancro. Il chirurgo è noto in tutto il mondo ed è considerato il padre della moderna immunoterapia dei tumori.
L’annuncio è stato dal presidente della Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni in una conferenza stampa ospitata il 31 marzo 2022 dalla Fondazione Caritro a Trento.
 
«Come Alexander Fleming ha scoperto la penicillina nel 1928, aprendo così l’era della terapia antibiotica (usata diffusamente contro le infezioni dal 1941), – ha affermato il presidente della Fondazione Enzo Galligioni – così Steven Rosenberg, grazie alle nuove conoscenze sui meccanismi fondamentali del sistema immunitario negli anni ’70 è riuscito a scoprire e sviluppare le prime terapie immunitarie realmente efficaci contro il cancro, in particolare per la cura del carcinoma renale metastatico.
«Ha inoltre aperto la strada alla terapia con le cellule immunitarie, alla fine degli anni 80, ed ha poi esteso questo trattamento a pazienti con cancro al seno, al fegato e al colon-retto, sempre con importanti risultati clinici.»
 

La conferenza stampa.
 
Steven Rosenberg sarà proclamato vincitore durante l’annuale meeting dell’Associazione americana di ricerca sul cancro (Aacr) che si terrà domenica 10 aprile a New Orleans, alla presenza di più di 20mila ricercatori da tutto il mondo.
La tradizionale cerimonia di consegna del Premio è prevista per sabato 14 maggio 2022, ore 10.30 a Trento, al Teatro Sociale, alla presenza della popolazione, delle autorità e dei rappresentanti della comunità sanitaria, accademica ed economica.
La dotazione del Premio Pezcoller è di 75mila euro, e viene assegnato dalla Fondazione insieme alla AACR, l’Associazione Americana di Ricerca sul Cancro che rappresenta molte decine di migliaia di ricercatori in tutto il mondo.
 
 Chi è Steven A. Rosenberg  
Nato nel 1940, nel Bronx, Stati Uniti. Si è laureato in medicina nel 1964 alla Johns Hopkins University (Baltimora), a cui sono seguiti un Dottorato di ricerca in biofisica presso l’Università di Harvard e la specializzazione in chirurgia Boston e in Immunologia.
È stato capo della Divisione di Chirurgia al National Cancer Institute (NCI) di Bethesda (USA), Senior investigator presso il Centro per la Ricerca sul Cancro del NCI e professore di chirurgia alla G. Washington University School of Medicine. È autore di più di 30 libri e circa 1170 articoli scientifici, con oltre 169.000 citazioni.
 
Il dott. Steven Rosenberg è noto in tutto il mondo ed è considerato il padre della moderna immunoterapia dei tumori.
Rosenberg, grazie alle nuove conoscenze sui meccanismi fondamentali del sistema immunitario negli anni ’70, è riuscito a scoprire e sviluppare le prime terapie immunitarie realmente efficaci contro il cancro.
Ha scoperto il ruolo dell’interleuchina-2 (IL-2), un fattore di crescita per i linfociti T, cellule del sistema immunitario, capaci di riconoscere e distruggere le cellule tumorali.
È stato così il primo a dimostrare negli anni ’80, che il trattamento con IL-2 ad alte dosi, poteva ottenere una importante risposta terapeutica, in pazienti con un tumore molto resistente: il melanoma metastatico.
 
È stata questa una scoperta epocale, perché lL-2 è stato il primo farmaco immunoterapico al mondo, approvato da FDA.
Successivamente, IL-2 si è dimostrata efficace anche nei pazienti con un altro tumore molto resistente, il carcinoma renale metastatico.
Continuando a lavorare su IL-2 e i linfociti T, Rosenberg ha aperto anche la strada alla Terapia con le cellule Immunitarie, alla fine degli anni 80.
 
Stimolando con IL-2 in laboratorio i linfociti infiltranti il tumore (TIL), isolati da pazienti con melanoma, e reintroducendoli negli stessi pazienti, Rosenberg ha ottenuto anche con questa modalità una importante regressione del tumore, di lunga durata.
Ha poi esteso questo trattamento a pazienti con cancro al seno, al fegato e al colon-retto, sempre con importanti risultati clinici.
 
Infine, Rosenberg con il suo gruppo ha scoperto la possibilità di modificare geneticamente i linfociti T, per farli esprimere un Recettore che non esiste in natura, detto Recettore Chimerico dell'Antigene (CAR). Questi linfociti, chiamati CAR-T, sono in grado di attaccare e distruggere in maniera molto specifica, delle particolari cellule di tumori ematologici. (anni 2000-2010)
È stato ancora una volta il primo a dimostrare che questa terapia con Cellule T è efficace in pazienti con specifici tumori ematologici (leucemie linfoblastiche e linfomi) divenuti resistenti alla chemioterapia.
 
Questa Terapia è ora approvata dalla Food and Drug Administration (FDA) e usata in tutto il mondo.
È dunque straordinario come Steven Rosenberg, partito come chirurgo ed immunologo, abbia saputo comprendere e svelare alcuni tra i più complessi meccanismi della risposta immunitaria e come dalle sue intuizioni siano derivati un numero crescente di applicazioni e farmaci, entrati ormai nella pratica clinica quotidiana, anche nella nostra realtà
 

 
 Le altre iniziative annunciate dalla Fondazione Pezcoller  
Il Premio europeo a giovani e donne nella ricerca
Accanto al Premio internazionale che rappresenta il più importante riconoscimento al mondo per la ricerca oncologica, la Fondazione Pezcoller, in collaborazione con l’Associazione Europea di Ricerca sul Cancro (EACR), assegna altri premi europei di particolare valore: Il Premio ad un giovane ricercatore europeo e alle Donne nella ricerca, dedicato alla memoria di Marina Larcher Fogazzaro.
Entrambi questi riconoscimenti saranno assegnati nel prossimo congresso europeo dell’Eacr che si terrà il 20-23 giugno a Siviglia in Spagna, nel corso del quale i vincitori terranno la Pezcoller Lecture.
La vincitrice del Premio per le Donne nella ricerca, arrivato alla seconda edizione, è la dott.ssa María Soledad Soengas, per i suoi studi su nuovi meccanismi molecolari sullo sviluppo del melanoma e lo sviluppo della resistenza alla chemioterapia.
Nata nel 1968 in Spagna, la dott.ssa Soengas è una Biologa Molecolare con laurea e dottorato di ricerca con lode, all’Università di Madrid nel 1997.
Sono ancora in corso le selezioni per il giovane ricercatore europeo


 
 Il 33° Simposio Pezcoller  
Da oltre 30 anni i Simposi Pezcoller sono occasione di confronto tra i massimi esperti del settore, e costituiscono l’occasione per i giovani ricercatori di incontrarli e presentare loro le proprie ricerche.
Quest’anno si tornerà in presenza, il 13-14 giugno 2022 a Trento. Il tema di quest’anno è uno dei più appassionanti per gli addetti ai lavori: «Quali sono gli ostacoli all’efficacia dell’immunoterapia nel cancro?».
Tra i qualificati relatori, hanno confermato la loro presenza ben due Premi Nobel: William Kaelin, Premio Nobel 2019, e James Allison, premio Nobel nel 2018.
 

Il presidente della Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni.
 
 Numerose le iniziative a sostegno della ricerca  
Anche quest’anno, la Fondazione rafforza il suo impegno a sostegno della ricerca sul cancro in Italia, con le borse di studio destinate a giovani ricercatori/ricercatrici italiani, assegnante con la collaborazione della Società Italiana di Cancerologia, SIC.
A maggio la Fondazione bandirà altre 7 borse di studio Pezcoller – SIC, da €25.000/anno ciascuna, per il biennio 2023 – 2024.
A livello locale vengono organizzate molte iniziative a sostegno della ricerca, dalle Borse di Dottorato di ricerca presso il Cibio in collaborazione con l’Università di Trento e il Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine, a seminari in collaborazione con Apss e Università di Medicina di Trento.
Tra le novità, l’organizzazione di un Master in Comunicazione della Scienza e dell’Innovazione in collaborazione con l’Università di Trento.
 
«Se oggi si può guarire o sopravvivere a lungo a molti tipi di tumore è grazie agli incredibili progressi nelle conoscenze biologiche e nella prevenzione delle malattie compiuti dalla ricerca sul cancro negli ultimi decenni. Questo è stato possibile anche grazie all’operato della Fondazione Pezcoller.»

Nadia Clementi - [email protected]