Orchestra Haydn: Ouverture in rosa mercoledì 23 ottobre
Ljubka Biagioni debutta sul podio dell'Orchestra Haydn nei concerti inaugurali della 54ª Stagione Sinfonica
Martedì 22 ottobre all'Auditorium di Bolzano (ore 20.00) e mercoledì 23 ottobre all'Auditorium di Trento (ore 20.30) debutterà sul podio dell'Orchestra Haydn Ljubka Biagioni, artista nata a Roma, che ha condotto i suoi studi musicali superiori presso l'Accademia Musicale di Stato di Sofia.
Nel 1996 ha vinto il Concorso per direttori d'orchestra della Wiener Kammerorchester e nel 2012 ha vinto il primo premio del Concorso «F. Capuana» riservato a giovani direttori d'orchestra, organizzato dalla Fondazione Capuana di Roma, in collaborazione con il Teatro Lirico di Spoleto, il Conservatorio di S. Cecilia e l'Accademia Chigiana. Dal 2012 è full-time conductor della Sofia Philharmonic Orchestra.
Il programma inaugurale della 54ª Stagione Sinfonica segnerà un secondo debutto al fianco dei musicisti dell'Orchestra Haydn, quello del pianista austriaco Ingolf Wunder, impegnato nel Primo Concerto per pianoforte e orchestra di P. I. Cajkovskij.
Una partitura che non mancherà di mettere particolarmente in luce il talento e la tecnica del giovane artista.
Ingolf Wunder ha iniziato la sua istruzione musicale suonando il violino all'età di quattro anni; tuttavia, è stato qualche anno più tardi che si è scoperta la sua predisposizione per il pianoforte.
Ha frequentato i conservatori di Klagenfurt e Linz per poi completare gli studi presso l'Università di Musica e Arti di Vienna.
All'età di quattordici anni, Wunder ha debuttato alla Konzerthaus di Vienna.
Due anni dopo ha eseguito il Terzo Concerto per pianoforte di Prokof'ev al Teatro degli Champs-Élysées di Parigi con l'Orchestra Nazionale di Francia e con Emmanuel Krivine.
Nel 2010 ha vinto il secondo premio al Concorso pianistico internazionale «Frédéric Chopin» di Varsavia.
Un anno più tardi ha firmato un contratto in esclusiva per la Deutsche Grammophon.
La locandina si aprirà sulle note dell'Ouverture festiva di Vesselin Stojanov, compositore bulgaro del primo Novecento, per concludersi sull'immortale Sinfonia «Dal Nuovo Mondo» di Antonín Dvorák, il più celebre capolavoro dell'autore boemo.