Agricoltori mobilitati, spesa solidale in tutta Italia
Coldiretti, domani 10 marzo i trattori e fiaccole per la pace: a Trento in piazza Fiera
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Dalle fiaccolate alle mucche, dai trattori alla «spesa sospesa», gli agricoltori e allevatori della Coldiretti si mobilitano contro la guerra in Ucraina che causa lutti e sofferenza e sconvolge il mercato mondiale del cibo con il rischio della perdita del lavoro, della stabilità economica ma anche delle forniture alimentari e dell’inflazione che aumenta povertà e fame.
L’obiettivo della mobilitazione dei contadini è che «si svuotino gli arsenali, si colmino i granai» secondo l’invito pronunciato nel messaggio di fine anno agli italiani nel 1979 dal presidente partigiano Sandro Pertini, di grande attualità con le armi che sono tornate a sparare e i granai che sono svuotati e il rischio reale di scaffali deserti ma anche di speculazioni e carestie che nel passato hanno provocato tensioni sociali e politiche e flussi migratori.
La manifestazione di Coldiretti di svolge domani giovedì 10 marzo 2022 nel centro di Trento alle ore 10 in Piazza Fiera dove i contadini arriveranno con animali e macchine agricole per sostenere la lotta del popolo ucraino e per fermare la guerra dei prezzi che sta strozzando le aziende agricole e colpendo le fasce più povere della popolazione in Italia e nel mondo. Nello stesso giorno a Perugia alle ore 18 in piazza IV Novembre agricoltori e allevatori al fianco del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e Presidente della Conferenza episcopale italiana si ritroveranno per un momento di preghiera e riflessione con la fiaccolata della speranza per l’Ucraina.
Mentre da nord a sud dell’Italia, da Roma a Milano, da Cagliari a Palermo, da Napoli a Sondrio, da Genova a Bari si moltiplicano le iniziative di solidarietà della Coldiretti nei mercati contadini di Campagna Amica con la «Spesa sospesa per l’Ucraina» per offrire la possibilità per tutti i cittadini di fare offerte per acquistare prodotti da inviare ai civili del martoriato paese o da donare alle migliaia di profughi che stanno arrivando in Italia.