Lettere al Giornale – Paolo Jungg, Trento

Toscana addio. Sei bellissima, ma devo lasciarti perché non sono... un bancomat

Che la Toscana offra tantissime opportunità di splendide vacanze, non è certo una novità, ma, ciò nonostante, ho deciso di cancellare questa regione dalla mia carta geografica.
16.4.2023: sanzione di euro 185,65 per superamento limiti velocità di 19 km sulla statale Siena - Grosseto.
19.4.2023: euro 186,75 in zona Firenze per superamento limite di 31 km.
20.4.2023: euro 191,03 in provincia di Pisa per superamento limite di 19,25.
Quest’ultima pervenuta in zona Cesarini rispetto alla scadenza termini per la notifica.
Il tutto condito con la diminuzione dei punti patente.
 
In 57 anni di patente il sottoscritto, nei suoi numerosi viaggi in Italia e all’estero, non ha mai, dico mai, ricevuto una multa per eccesso di velocità perché rispettiamo sempre le regole.
Anche in Toscana io e mia moglie abbiamo sempre cercato di rispettare i limiti di velocità. Dico «abbiamo cercato» perché non sempre è possibile, visto l'esasperato continuo cambio dei limiti (a volte assurdo e quindi suscettibili di sospetti).
Inoltre, in due casi, mi sono trovato praticamente nella necessità di viaggiare ad una certa velocità, dato che una corsia era occupata quasi esclusivamente da mezzi pesanti (Dio ce ne scampi!) e in quella di sorpasso si viaggiava spesso in colonna.
In questi casi sono stati tutti sanzionati? Mah, mi si consenta qualche dubbio.

Io risiedo sufficientemente lontano da queste zone e quindi sono praticamente impossibilitato ad eventuali ricorsi al Giudice di Pace.
Però mi rimane un amletico dubbio: che sia esigenza di fare cassa o magari una mal celata finalità di diminuire il traffico?
Questo mio spiacevole accaduto non vuole essere solo di pur pesante protesta, ma anche di avviso ai naviganti che, malauguratamente, dovessero transitare su queste arterie.
 
Nei vari talk show ci si comincia a chiedere se anche da noi potrebbe innescarsi una protesta sociale stile Francia.
Alcuni presupposti certo non mancano. Si continui a incattivire la gente in questo modo, e la risposta sarà servita.
Signori albergatori, fatevi sentire, altrimenti, visto il sovrapprezzo per una vacanza nella vostra terra potrebbe far dirottare un certo numero di turisti in altre zone, visto che le bellezze naturali in Italia non mancano.

Paolo Iungg - Trento