Amarone Quintarelli superstar – Di Giuseppe Casagrande
Il suo vino-mito ha raggiunto la quotazione di 1.429 euro, il Barolo Riserva «Monfortino» di Giacomo Conterno 1.352 euro. Prezzi astronomici in Borgogna
Gli Amarone della Valpolicella con le storiche etichette firmate da Giuseppe Quintarelli.
Non conosce crisi il settore dei grandi vini, da collezione, ma non solo.
La Francia si conferma regina del mercato con quotazioni a cinque cifre. Nessuna sorpresa, dunque, con i prezzi che continuano a salire di anno in anno.
Ma anche l'Italia spunta quotazioni sempre più interessanti per i propri gioielli.
Il mercato dei fine wines, pur non spumeggiante come nel recente passato, è in salute e sembra fare storia in quella che si preannuncia come un'annata complicata per il pianeta vino.
In campo internazionale domina ancora la Borgogna. Ma la sorpresa viene dalla Germania con il Riesling di Egon Müller, icona dell’enologia tedesca e unico vino insieme al portoghese Barbeito Vintage Terrantez a interrompere la supremazia francese nella Top 10 della classifica aggiornata della «The World’s Most Expensive Wines» by Wine-Searcher, portale di riferimento nel mondo per la comparazione dei prezzi dei vini venduti nelle enoteche e nei wine shop di tutto il mondo.
Il Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno di Monforte d'Alba.
Il Pinot Noir Domaine Leroy Musigny Grand Cru quotato 44.166 dollari
Il Domaine Leroy Musigny Grand Cru continua la propria tradizione al vertice con una quotazione di 44.166 dollari a bottiglia.
Il Pinot Noir della Côte de Nuits conquista il gradino più alto del podio di questa speciale classfica di blasonatissime etichette in che annovera anche il Leroy Domaine d’Auvenay Chevalier-Montrachet Grand Cru (24.696 dollari a bottiglia) e il Domaine de la Romanée-Conti, Romanée-Conti Grand Cru (24.401 dollari a bottiglia).
Il Brunello di Montalcino Riserva Case Basse di Gianfranco Soldera.
Amarone, Barolo, Barbaresco e Brunello: prezzi in continua ascesa
E i vini italiani? Siamo ancora distanti dai vertici, ma non mancano i segnali positivi ad iniziare dalle quotazioni in costante salita.
Basti pensare che, rispetto al passato, nella classifica dedicata al made in Italy, sono aumentati quelli che superano, nella media dei prezzi di Wine-Searcher, i 1.000 euro.
In testa spicca l’Amarone della Valpolicella Selezione di Giuseppe Quintarelli, figura mitica della Valpolicella, quotato 1.429 euro.
Al secondo posto un altro grande nome dell’enologia italiana, il Barolo Riserva «Monfortino» di Giacomo Conterno, che si trova in media a 1.352 euro.
Completa il podio, un classico intramontabile come il Brunello di Montalcino Riserva Case Basse di Gianfranco Soldera, che raggiunge la quotazione di 1.061 euro. I
n quarta posizione il Barbaresco Crichet Paje di Roagna (1.049 euro a bottiglia) e al quinto posto un altro gioiello di Giacomo Conterno: il Barolo Riserva che troviamo, ultimo vino a quattro cifre, a quota 1.002 euro a bottiglia).
Il Barbaresco Crichet Paje di Roagna della storica cantina piemontese.
Nella top ten anche il Masseto e il Sangiovese di Gianfranco Soldera
Al sesto posto, un’altra eccellenza della Toscana, il Masseto (991 euro a bottiglia), che precede il Barolo «Otin Fiorin - Piè Franco» di Cappellano (936 euro a bottiglia) e il Barolo Bartolo Mascarello (811 euro).
Case Basse di Gianfranco Soldera torna nella top ten dei «magnifici dieci» del BelPaese con l’Igt «100% Sangiovese».
Chiude il Barolo «Le Rocche di Castiglion Falletto» di Bruno Giacosa quotato 663 euro.
In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande – [email protected]
Giuseppe Quintarelli è ricordato come una delle figure mitiche della Valpolicella.