Magia dei burattini al Museo di S. Michele – Di Sandra Matuella
«Singing Swinging Marionettes» è lo spettacolo dell'artista polacco Pavel Vangeli
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Il teatro dei burattini è un genere di spettacolo capace di coinvolgere ogni tipo di pubblico, dai bimbi più piccoli agli adulti: sintesi di mezzi espressivi che spaziano dal teatro alla musica, dal canto alla danza e arti visive, durante le due guerre mondiali questo genere è diventato un campo privilegiato per la sperimentazione artistica, e in particolare per la ricerca delle nuove forme scenografiche, insieme naturalmente ai gruppi teatrali che preferiscono le posizioni artistiche più tradizionali.
Erede di questo importante filone artistico ed esponente di spicco dell’arte boema del teatro dei burattini, è Pavel Vangeli che venerdì scorso ha inaugurato il «Festival dei burattini in musica», organizzato dal Museo degli usi e costumi della gente trentina di San Michele all’Adige, per la direzione artistica di Luciano Gottardi. E presentato nell’ambito della rassegna «Le notti di San Michele».
«Singing Swinging Marionettes» è il titolo dello spettacolo che ha catturato grandi e piccini: Pavel Vangeli è un artista di Praga che trae ispirazione dalle atmosfere fiabesche e kafkiane della sua città, ma anche da scenari esotici, che tramite una manovella fa scorrere su un piccolo telaio in legno.
Pavel Vangeli canta dal vivo canzoni swing degli anni Trenta, e le marionette cantano con lui in perfetta sincronia, ma anche suonano, danzano e volano sulla scena: ci sono angioletti e figure demoniache che suonano la fisarmonica, mentre in una spassosa danza macabra c’è uno scheletro che suona il pianoforte accompagnato da tre scheletrini che fanno il coro. Il finale invece è tutto esotico con un cantante di colore che corteggia la sua amata a ritmo di swing.
Al termine dello spettacolo Pavel Vangeli spiega il senso della sua arte che è quello di divertire, ma anche di proporre una riflessione sui tempi in cui viviamo.
«La gente oggi ha bisogno di bellezza, di armonia e di visioni spirituali, come quelle rappresentate dai due angioletti con cui si apre lo spettacolo, – spiega Vangeli. – Invece oggi prevalgono in televisione e nella società in generale, immagini di mostri e scene che sembrano uscite da un brutto incubo, proprio come quello profetizzato dal libro La Metamorfosi di Franz Kafka: sono immagini che spaventano le persone, che a loro volta hanno sempre più paura e vanno sempre più di fretta.
«E questo lo vedo bene a Praga quando mi esibisco con i miei burattini sul bellissimo Ponte Carlo, i turisti ormai non si fermano più ad osservare, sono sempre di corsa e non vivono i ritmi della città.»
Il secondo appuntamento per «Le Notti di San Michele. Festival dei burattini in musica» è per venerdì 14 settembre alle ore 21.00 l’Associazione teatrale Arjuna presenta «Storie in valigia» di e con Laura Gasperi e Emma Deflorian.
«Entrano con delle vecchie valigie in mano, lentamente le appoggiano. Nel vederle sembrano vuote. No aspetta! Dentro c’è qualcosa. C’era una volta...
«Strani oggetti compaiono e guidano i personaggi in un divertente gioco di trasformazioni. Riprendono le valigie e vanno via, lasciando con i suoni e le immagini una piccola emozione.»
Lo spettacolo è preceduto alle ore 20.00 da una visita guidata gratuita al Museo. L’ingresso al Museo per l’occasione è alla tariffa speciale di 1,00 € (gratuito per gli aventi diritto).
Venerdì 21 settembre al Festival dei burattini in musica presenta la compagnia laziale Le Strologhe con lo spettacolo «Fòle», dedicato a Ciricoccola e Perina , antiche fiabe tramandate dai narratori popolari alle veglie e ai filò, accompagnate da canti e musiche tradizionali.
Sandra [email protected]@ladigetto.it