La cucina trentina di Franca Merz: Taglierini con funghi porcini
Provate a cucinarli con i suggerimenti della nostra amica di Baselga di Piné
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Franca Merz è una dolce signora che gestisce un ottimo ristorante a Baselga di Piné e che insegna a cucinare come si deve.
Le sue lezioni di cucina vengono tenute due volte in settimana.
Ora proviamo a pubblicare i suoi capolavori per vedere il grado di interesse dei nostri lettori.
Prima ricetta: Taglierini con funghi porcini.
INGREDIENTI PER 4 APERSONE
200gr. farina 00
200gr semola di grano duro
4 uova intere ( 280gr)
PROCEDIMENTO
Impastare tutti gli ingredienti assieme e formare un impasto che risulti compatto e non appiccicoso.
Stendere la pasta con la sfogliatrice (macchina con rulli) o se preferite con il mattarello.
Tagliare la pasta (usare il tagliapasta della macchina) e metterla a cuocere in acqua bollente salata. Non appena la pasta è a galla e prende il bollore lasciarla x 2 minuti. Scolarla e metterla nella padella dei porcini, mescolare bene e servire, all'occorrenza aggiustare di sale e pepe.
Per i funghi porcini: circa 400 gr.
Ideale sarebbero quelli freschi del nostro Altopiano di Pinè. Tagliati sottili e rosolati nel burro,il tempo di cottura dipende dal fungo.
Se è asciutto ci mette meno tempo se è più umido impiega un po' più di tempo. Il porcino deve risultare croccante e non molliccio. A fine rosolatura aggiungere sale e pepe.
In mancanza di porcini freschi si possono usare quelli congelati che devono sempre essere tagliati sottili (in commercio si trovano anche quelli già affettati).
Il fungo congelato perde molta acqua, consiglio di rosolarlo nell'olio. l'olio raggiunge una temperatura molto più elevata rispetto al burro quindi permette al fungo di cuocere senza bruciare.
Scolate quindi i funghi dall'olio in eccesso, metteteli in padella con il burro a cui farete prendere un bel color nocciola e mescolateli con la pasta, aggiustate di sale e pepe e servite.
Abbinamento vino e birra
Chardonnay di Villa Corniole ,vino bianco strutturato con buona acidità per contrastare il grasso del burro o una Schiava di Simoncelli, vino rosato.
Abbinamento alternativo una birra artigianale STAION del birrificio BIONOC, una saison color oro, agrumata e vegetale.