L’aereo da Kabul dell’Aeronautica Militare è in volo

A bordo personale diplomatico, alcuni connazionali ed ex collaboratori afghani

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Sono circa un centinaio gli italiani che si sono imbarcati nel KC767 dell’Aeronautica Militare (foto) partito da Kabul poco dopo le 22.30.
Si tratta di personale diplomatico italiano, connazionali che hanno accettato l’invito della Farnesina di fare ritorno a casa. Con loro anche alcuni ex collaboratori afghani.
L’aereo arriverà in mattinata a Fiumicino.
Nell’aeroporto è rimasto un presidio attivo della nostra ambasciata per coordinare i prossimi voli, che secondo il ministro della Difesa partiranno nei prossimi giorni.
 
Dal punto di vista politico, i Talebani che hanno occupato i punti chiave della città di Kabul hanno comunicato che viene proclamato un «Emirato islamico».
Le forze armate afghane, addestrate dai militari della NATO, sono passate senza colpo ferire ai talebani.
Questo ha evitato un bagno di sangue, ma le istituzioni sono dovute scappare.
Diverse le reazioni dei vari paesi. Gli USA non intendono tornare a Kabul, se non per proteggere il rimpatrio dei propri connazionali. Boris Johnson ha invitato tutti i Leader occidentali a non riconoscere il nuovo stato.
Di Maio ha detto che non intende abbandonare gli Afghani. Vedremo cosa intende dire.
 
L’interrogativo più angosciante riguarda lo stato islamico che sta per nascere. Verrà ripristinata la Sharia?
Le donne dovranno indossare nuovamente il burka? Potranno andare a scuola? Potranno lavorare? Dovranno stare in casa ad esclusivo servizioo del consorte?
Lo sapremo nei prossimi mesi. Al momento i Talebani sembrano molto aperti nei confronti dell’Occidente, ma nessuno si illude.
Certo sarà difficile anche per loro imporre leggi restrittive dopo una ventina d’anni di libertà che hanno fatto breccia presso la popolazione.
L’importante per il momento è che la transizione sia incruenta.