Contrada larga: Dal klezmer al jazz lungo la «route tzigane»

A Trento lunedì 7 luglio alle 21: Kalman Balogh & Ziganoff - jazzmer band

Un inedito incrocio fra il klezmer della band Ziganoff, ed il gipsy jazz del leggendario Kalman Balogh, il più celebre ed autorevole virtuoso ungherese di cimbalom.
Un itinerario musicale che – attraverso la route tzigane – riscopre i legami perduti fra antiche melodie dell’Europa centro-orientale e il jazz delle origini.
Un’originale contaminazione fra standard jazzistici del primo dixieland e gli stilemi dei Klezmorin (suonatori ebrei itineranti attraverso territori e lingue di tre imperi: austro-ungarico, zarista, ottomano).
Un singolare incontro fra due mondi musicali diversi che riescono a fondersi in un’unica proposta musicale-culturale attraverso la mediazione della grande tradizione musicale zingara ungherese.
Un intrigante fil rouge in grado di legare in crescendo l’ early jazz e lo swing manouche con i repertori musicali popolari di quelle comunità ebraico-zingare dell’Europa centro-orientale che – assieme al Trentino-Südtirol – facevano parte un tempo della stessa area culturale, molto variegata ma per certi aspetti omogenea, qual’era l'impero austro-ungarico.
Uno stimolante viaggio musicale nel tempo e nella storia, che arricchisce la riflessione sulla varietà-complessità delle nostre radici.
 
Palazzo Thun, via Belenzani 19, ore 21.00.
Ingresso 5 euro, ridotto fino ai 15 anni a 3 euro. Vendita biglietti a Palazzo Thun dalle ore 20 fino ad esaurimento posti. Info: 800 – 017615.
 
 KALMAN BALOGH
È nato nel 1959 a Miskolc, città del nord est dell’Ungheria. Proviene da una famosa famiglia di zingari rom. Ha iniziato a suonare il cimbalom, tipico strumento di quella tradizione, all’età di 11 anni, stimolato dallo zio, Elemér Balogh, altro grande virtuoso del magico strumento. Fu proprio lo zio a dare le prime lezioni a Kalman, che poi frequenterà studi classici a Budapest, sotto la direzione di Beatrix Szollosy e Ferenc Gerencsèr.
Kalman Balogh, per la sua grande versatilità e abilità, riesce a suonare con formazioni anche molto diverse fra loro, passando ad esempio dai taraf zingari della Transilvania, alle grandi orchestre sinfoniche di musica classica, a gruppi barocchi con strumenti storici ecc.
Si è esibito con le migliori folk band d’Ungheria: Janosi, Okros, Mèta, Téka, Muszikas, Visöntö, Zsaratnok, Fönö e Vasmalon. Ma anche molte band straniere si sono avvalse della sua maestria, e tra loro merita una particolare menzione il gruppo svedese Orient Express. 

Nel 1985 ha vinto il premio The Master of the Popular Arts, uno dei massimi riconoscimenti nel suo Paese, e nel 1987 gli è stato assegnato un secondo importante premio nella competizione per cimbalon Racz Aladar.

Ha suonato con la Budapest Ragtime Orchestra, Szakcsi Lakatos Béla Jazz-Band, l’orchestra sinfonica Festival Orchestra e la 100 Member Gypsy Orchestra a Budapest.
 Infine ha dato vita a un suo gruppo, Kalman Balogh & Gypsy Cimbalon Band.
Kalman Balogh, ha riscosso un grande successo a livello mondiale. 
 
 Cimbalom
Il cimbalom è una sorta di dulcimer di grandi dimensioni con corde suonate a percussione grazie a martelletti, come per il vibrafono: possiede le capacità espressive del pianoforte, e può guidare una band sia ritmicamente che dettando la melodia. Nelle esperte mani di Balogh Kálmán, il cimbalom riesce a coprire le due parti contemporaneamente.
Balogh continua la leggendaria tradizione musicale europea rifacendosi alle collaborazioni con maestri del calibro del chitarrista gipsy Django Reinhardt e il violinista Stephane Grappelli, tracciando collegamenti tra le antiche tradizioni musicali popolari dell’Europa centrale e dell’Est, con la stessa progressione di accordi e lo swing del jazz. Le similitudini tra jazz e musica popolare, come l’improvvisazione e l’espressione emotiva, si evidenziano al primo ascolto. Balogh Kálmán sa guardare in avanti, senza mai tralasciare il rispetto per la tradizione, lasciando il pubblico affascinato e ispirato.
Oltre ai concerti, Balogh tiene workshops, seminari, e insegna regolarmente Gypsy Jazz e cimbalom.
 Ovunque, i musicisti Rom sono imbattibili nell’intrattenimento musicale, e così accade anche per quelli d’Ungheria. La musica di Balogh Kálmán si distingue per la capacità strumentale e il virtuosismo ereditati da famose dinastie, mai disgiunta dalla familiarità con diversi generi e stili musicali.
Balogh Kálmán ha perfezionato le proprie indubbie abilità musicali per più di vent’anni, suonando con la crema dei musicisti folk ungheresi con escursioni nei territori classici, jazz e rock, sia in patria che all’estero. 
 
 Album
• Balogh Kálmán & the Gipsy Cimbalom Band: Roma vándor (1995)
• Gypsy Music From Hungarian Villages (1996)
• Balogh Kálmán & the Gipsy Cimbalom Band: Gipsy Colours (1997)
• The Art of The Gipsy Cimbalom, ARC Music Productions Int. Ltd. (1998)
• Balogh Kálmán és a Romano Kokalo: Gipsy Colours, FolkEurópa (1999)
• Balogh Kálmán - Gipsy Jazz, Rounder Records Corp (1999)
• Balogh Kálmán & the Gipsy Cimbalom Band: AromA, FolkEurópa (2003)
• David Murray, Kovács Ferenc és Balogh Kálmán & a Gipsy Cimbalom Band, Fonó (2005)
• Balogh Kálmán: Karácsonyi Örömzene, Gryllus (2005)
• Balogh Kálmán - Korpás Éva: Ó, szép fényes hajnalcsillag – Hungarian folksongs for Christmas, FolkEurópa (2005)
• Balogh Kálmán & the Gipsy Cimbalom Band: Aven Shavale, FolkEurópa (2007)
• Balogh Kálmán & the Gipsy Cimbalom Band: Live in Germany (2007)
• Balogh Kálmán & the Gipsy Cimbalom Band: Délibáb, FolkEurópa (2010)