Un secolo fa Matteotti pronunciava il J'accuse! a Mussolini

Ne parleremo più diffusamente il 10 giugno, giorno del suo assassinio. Oggi solo un piccolo anticipo

Giacomo Matteotti è stato un politico, giornalista e antifascista italiano, segretario del Partito Socialista Unitario, formazione nata dalla scissione del Partito Socialista Italiano al Congresso di Roma dell'ottobre 1922.
Parleremo in dettaglio di Giacomo Matteotti il prossimo 10 giugno, quando scadono i 100 anni dalla sua morte. Dal suo assassinio.
Oggi ricorre la data del suo intervento in Parlamento, quando aveva accusato Mussolini di aver condizionato le elezioni con violenza, mettendo fascisti armati presso i seggi.

Mussolini era stato incaricato di formare il governo due anni prima, al termine della Marcia su Roma. Aveva pochi voti fascisti e, non appena avuta la sensazione che il paese lo avrebbe sostenuto, aveva indetto elezioni anticipate nel 2024. Elezioni, a quanto pare, minate da brogli anche palesi e violenti.
Quello che vogliamo aggiungere è un particolare che pochi sanno: Giacomo Matteotti è stato l’unico parlamentare ad accusare il Duce. L’unico.
Non un solo altro parlamentare ha avuto il coraggio di sostenerlo.
Ma ne parleremo più puntualmente il 10 giugno.

Oggi una bellissima cerimonia è stata celebrata alla Camera alla presenza del Presidente della Repubblica, con un attore che ha recitato lo stesso discorso pronunciato da Matteotti 100 anni fa, con una enfasi davvero toccante.
In più, il banco di Matteotti non sarà più occupato da altri deputati: verrà mantenuto vuoto a suo perenne ricordo.