Olivier Blanchard al Festival dell'Economia

La nuova architettura fiscale per l'Unione Europea? Deve dotarsi di uno standard

L’alto livello del debito pubblico accumulato durante la pandemia rende impossibile ripristinare le vecchie regole che imponeva il Patto di stabilità e crescita, attualmente sospeso.
Quali soluzioni dovrebbe adottare, allora, l’Unione Europea nei prossimi anni?
Olivier Blanchard, grande esperto di macroeconomia, ha svelato la sua soluzione nell’incontro svolto all'interno del palazzo della Regione e presentato dalla giornalista Rai Eva Giovannini.
«Bisogna adottare uno standard fiscale, misurabile attraverso un’analisi sulla sostenibilità del debito di ogni paese membro, che stabilisca che lo Stato non può andare in default.»
 
Il debito per Blanchard, infatti, non è il male assoluto. Bisogna però assolutamente evitare che un paese vada in default.
Questa analisi (Sdsa) si basa sulla probabilità e serve per valutare la situazione da paese a paese.
 
«Non è possibile pensare di stabilire una norma unica che possa prendere in considerazione tutto, – ha spiegato Blanchard. – Secondo il mio parere va quindi adottato uno standard fiscale misurabile attraverso un’analisi sulla sostenibilità del debito di ogni paese membro, che valuti il rischio di default di ogni Stato.
«Propongo di costituire una commissione all’interno della UE che si occupi di condurre questa analisi. Se un governo non la supera, a quel punto gli deve essere suggerito un percorso da seguire.
«Se non si giunge ad un accordo, ci si può rivolgere ad un organismo come il Consiglio d’Europa o una corte di giustizia per far rispettare lo standard.
«Anche se alcuni ritengono che questa analisi sia difficile da attuare, io penso che l’UE debba procedere in questo senso.»