Alle Viote, aspettando il… «Monte Bondone Green Festival»

Al Green Festival Creativo dedicato alla natura e alle sue meraviglie il 31/8 e 1/9 Music & Art

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 È stato presentato il primo Festival Green fra Arte e Natura: un binomio antico 
«Monte Bondone Green Festival» ha tutte le caratteristiche e tutti i presupposti per diventare il primo festival «green» e «ecosostenibile» sia della nostra Provincia che della nostra Regione, con tutte le potenzialità per ritagliarsi anche una sua specifica identità fra le poche esperienze nazionali esistenti: un progetto rispettoso ma carico di idee e capace di stupire e stupirsi, dove non deve mancare il coraggio della sperimentazione, della ricerca e dell’innovazione ma dove è ben radicato in tutto e in tutti il valore del rispetto per la natura e la salvaguardia dell’ambiente, un progetto capace di consolidare quel speciale collegamento fra Arte/Natura/Turismo.
«Ecco perché abbiamo pensato, dopo mesi e mesi di confronto e di incontri, di partire con un edizione zero di preparazione e di anticipazione di quello che sarà il prossimo anno.
«Già comunque a partire dalle due giornate previste, a cavallo fra agosto e settembre, si potrà respirare quella caratteristica ambiziosa che risponde all’obiettivo di valorizzare il nostro territorio attraverso la Cultura e le Arti in modo Green
 
Nella consapevolezza che quando parliamo di Arte intendiamo tutte le facce della creatività come la musica, il teatro, la danza, la poesia, la fotografia e quando parliamo di Natura intendiamo l’ambiente e tutte le sue molteplici sfaccettature, considerando inoltre la Natura come una realtà che preesiste all’opera dell’uomo e che può da esso essere modificata e salvaguardata, valorizzata e orgogliosamente protetta.
«Ma parliamo anche di turismo. Perché si può parlare di Arte e di Natura in diversi modi: bisogna però intendersi sul significato dei termini.
«Se poi consideriamo che il giusto equilibrio e la giusta contaminazione fra Arte e Natura dipende principalmente dal rispetto e dalla salvaguardia di entrambe, diventa per noi emozionante, stimolante e ambizioso pensare ad un evento speciale e cioè alla creazione di un Festival interamente green, capace di ottenere il marchio di sostenibilità ambientale e capace di avere e dare una visione di futuro.»
 
«Sostanzialmente in queste due speciali giornate vogliamo realizzare una sorta di colonna sonora estiva che miri a coronare la bellezza di un luogo come il Monte Bondone e che faccia da eco alle parole usate da molta stampa estera, sulle cui colonne il Trentino, con le sue meravigliose montagne, è stato definito «quel luogo dove la terra tocca il cielo»… Una sorta di via del Paradiso: cinguettii di uccelli, profumi di fiori selvatici, quinte con cascate di fiori di ogni colore, accompagneranno le note musicali che annunciano l’arrivo di un Festival internazionale denominato Monte Bondone Green Festival, fra luoghi naturalistici da valorizzare e far conosce ancora di più, cogliendone la sua essenza più profonda.
«In poche parole la forza innovativa di questo Festival sta nel fatto che non bisogna mai scordarsi che è la Natura l’origine del suono e delle arti, tutto viene da lì, tutto in natura esiste già e poi, come diceva William Blake, quando uomini e montagne si incontrano grandi cose accadono, se poi è la musica e le arti a generare questo incontro diventa naturale stupire e stupirsi, fino a far nascere quella che amiamo chiamare l’arte dell’incontro
 
Un percorso che contribuirà in maniera importante a far ritornare vive quelle visioni che mirano a fare del Monte Bondone fiori all’occhiello delle ricchezze naturali dell’intera nostra provincia e dell’intero nord Italia, vero luogo degno di un riconoscimento GREEN e questo nella convinzione che proprio la creatività, con tutte le sue componenti a partire dalla musica, rappresentano senza dubbio lo strumento ed il linguaggio per passare dal dire al fare, dal vedere al rispondere, dal lamento alla proposta.
 
 COS’E «MONTE BONDONE GREEN FESTIVAL»   
Quello che, per quest’anno, abbiamo pensato per Agosto/Settembre 2019 è una due giorni Green fra Natura ed Arte con momenti di coinvolgimento, di partecipazione e di offerte mirate fra le quali tanta musica live.
Ma non mancheranno escursioni, esperienze emozionali e visive, laboratori, cibo e tanto altro, tutto in soluzione GREEN… come la prima esperienza di un concerto silenzioso che il pubblico (massimo 500 persone) potrà ascoltare in cuffia, oppure il live acustico e a basso consumo, che trasformerà le vecchie caserme delle Viote in un luogo magico e speciale: eventi mirati che condurranno il pubblico verso un’esperienza multisensoriale.
Voci e suoni autentici si fonderanno infatti con i colori, i profumi e le suggestioni della natura.
Musica Green ma non solo: speciali laboratori, un approccio con i prodotti ed i sapori naturali della nostra terra, un tributo di emozioni grazie ad una vera immersione nella natura…
 
Una «edizione zero» dove la musica, con il suo linguaggio universale, sarà il filo conduttore e soprattutto quel genere di musica che possiamo definire popular music, musica popolare o folk music, con una particolare omaggio di Alessandro Quarta ad Astor Piazzole ed uno speciale viaggio fra musica e canzoni con Sergio Cammariere, oltre alla presentazione del loro nuovo cd dei trentini «Il Tamburo del Sole»… con particolare attenzione a quella cultura nord europea che ha fatto del binomio arte e natura la sua vera e profonda anima, quell’affascinante «matrimonio celtico» che rappresenta l’incontro fra il cielo e la terra, fra il giorno e la notte, fra il sole e la luna… rumore del vento sulle cime delle montagne, canto del bosco, nebbia sui verdi prati fra l’erica ed i cespugli di more… immagini e sensazioni evocate da un arpeggio sfiorato sulle corde dell’arpa, un gorgheggio del flauto che richiama il frusciare delle foglie del vento, le sonorità antiche e brillanti dell’ irish bouzouki ed il lamento della cornamusa e del violino, l’energia del tamburo.
 
La musica della Natura, la musica folk, la musica popolare, quella musica che richiama un’atmosfera particolare magica ed arcana fatta di struggenti melodie e di vocalità fuori dal tempo e contemporaneamente innovative e colorate dal fascino della scoperta e dalle quali traspare l’incanto della natura, la sua armonia.
Ma anche la musica dell’allegria e della gioia, delle danze di socializzazione, delle drinking songs e delle ballads. Musica e Arte che mette in scena il giorno e la notte e che diventa colonna sonora di questo unico e ricco di meraviglia percorso green: desideriamo far vivere questa sensazione veramente green permettendo a tutti coloro che lo vorranno di abbandonarsi ed immergersi in questo particolare momento di sospensione, magari ascoltando il gradissimo violinista Alessandro Quarta nel primo concerto silenzioso di sempre o facendosi trasportare dall’immaginazione e dai sogni di un cantastorie come Cammariere….
 
Green visto come «meraviglia». Sì, perché la Meraviglia è propria sia della Natura che delle Arti e tutte e due non si originano altro che dallo stupore.
Un festival dove rendere visibile l’invisibile rappresentato da quel legame insolubile fra natura e scienza, quello stesso legame rappresentato sia per l’una che per l’altra dalla creatività vista, appunto, come strumento di trasformazione/creazione, ma anche come esperienza di ricerca/ sperimentazione.
Quella speciale unica «scienza» che genera prima di tutto meraviglia: nella consapevolezza, e su questo l’esperienza del Muse è illuminante, che lo stupore è la radice di ogni scoperta e fonte della conoscenza.
Ecco che sarà proprio la Creatività a guidarci passo dopo passo in questa nuova e affascinante avventura dove il passare dall’Io al Noi sarà il valore aggiunto di questa prima esperienza di progettazione condivisa e partecipata; tutti con la propria identità e specificità ma accomunati da quella casa comune che rappresenta quel meraviglioso cielo che ci copre e che ci avvolge, da quella condizione e non semplice parole che significa GREEN.