«Evr»: si annuncia un +5,3% in busta paga
È in arrivo per i lavoratori del settore edilizia dipendenti di imprese artigiane
Elemento Variabile della Retribuzione. L'E.V.R. è un istituto contrattuale introdotto dall'accordo nazionale del 19 aprile 2010, quale elemento della retribuzione dipendente dall'andamento congiunturale sia del settore, a livello provinciale, che della specifica impresa. |
Nelle tasche dei lavoratori dell’edilizia artigianato arriveranno da 52,33 euro (per il primo livello) a 105,65 euro (per il settimo) al mese in più: questo l’esito della sottoscrizione dell’accordo per l’attuazione dell’elemento variabile della retribuzione. Il dato è in leggero aumento rispetto all’«evr» dello scorso anno ed è pari al 5,3%.
L’accordo è stato sottoscritto dalle sigle sindacali che si sono confrontate con Associazione Artigiani-Confartigianato Trentino.
Fillea Cgil e Feneal Uil, in particolare, sottolineano la positività dell’accordo, anche se è chiaro che le spinte inflattive dell’ultimo periodo hanno eroso e non di poco il potere d’acquisto delle famiglie, spiegano Giampaolo Mastrogiuseppe (segretario generale Fillea Cgil) e Matteo Salvetti (segretario generale Feneal Uil).
La quota evr erogata dalla Cassa Edile, per gli operai, è suddivisa in due erogazioni annuali: nella prima decade di luglio e nella prima decade di dicembre. Per gli impiegati e gli apprendisti, invece, l’evr verrà corrisposto mensilmente, in busta paga, direttamente dall’impresa.
Le parti hanno anche concordato che le aziende iscritte alla Cassa Edile di Trento accantoneranno, a decorrere dalla retribuzione relativa al mese di aprile 2024, (versamento della contribuzione entro il 25 maggio) una quota di Evr pari al 76,75% del 5,3% (4,07%).