Vlad Denissenkov porta la magia del «bayan» al Buonconsiglio
Venerdì 29 agosto la fisarmonica russa si presenta al Castello del Buonconsiglio

Il bayan è un tipo di fisarmonica cromatica a bottoni, diffusasi in Russia all'inizio del ventesimo secolo, che ha trovato in Vladimir Denissenkov un interprete di particolare valore.
Il fisarmonicista russo, che da tempo vive in Italia, sarà ospite venerdì 29 agosto, su iniziativa del Coordinamento Teatrale Trentino, della rassegna «dicastelincastello», promossa dal Servizio Attività Culturali della Provincia autonoma di Trento e curata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con Museo Castello del Buonconsiglio. Il concerto, al quale il pubblico potrà assistere gratuitamente, si terrà al Castello del Buonconsiglio e avrà inizio alle ore 20.00.
Diplomatosi alla fine degli anni Settanta al Conservatorio di Mosca, Vladimir Denissenkov ha subito ottenuto numerosi riconoscimenti per le sue capacità esecutive, culminati con la nomination di miglior fisarmonicista mondiale alla rassegna di musica etnica e tradizionale tenutasi a Caracas nel 1981.
Dal 1995 vive a Milano e lavora stabilmente in Italia, sia in veste solistica che con i suoi gruppi.
È stato per sei anni solista dell'Orchestra di Moni Ovadia e ha stretto collaborazioni artistiche con Fabrizio De André (in Anime salve), Ludovico Einaudi, e con il cantautore tedesco Wolf Biermann.
Ha collaborato con i comici Ale e Franz nello spettacolo È tanto che aspetti? e con molti altri artisti tra cui, in ambito teatrale, Licia Maglietta (Pane e tulipani e Manca solo la domenica), Ottavia Piccolo, Lella Costa, Angela Finocchiaro e Lucia Poli.
Nel 2000 ha registrato con Giovanni Amighetti, Gjermund Silset ed Helge A. Norbakken l'album Anastasia che lo ha portato in tour in diverse nazioni europee, con un notevole consenso di critica e pubblico. Nel marzo 2009 è stato invitato dal Presidente Giorgio Napolitano al Palazzo del Quirinale dove si è esibito in un concerto trasmesso in diretta su Radio RAI ed è stato ospite in diverse occasioni di trasmissioni televisive nazionali fra cui Ballarò di Giovanni Floris e L'infedele di Gad Lerner.
Dal 2012 è al fianco di Mario Luzzatto Fegiz nella piéce teatrale Io odio i talent show. Abilissimo intrattenitore, coinvolge il pubblico che assiste ai suoi concerti anche con il racconto di gustosi aneddoti riguardanti i suoi incontri con i grandi artisti che, in oltre trent'anni di carriera, gli sono stati al fianco.
Il bayan differisce dalle comuni fisarmoniche a bottoni in alcuni dettagli costruttivi che gli conferiscono un timbro distinto rispetto alla fisarmonica, specialmente per quanto riguarda i bassi che presentano un suono più potente.
Per l'estensione e la pulizia del suono, viene spesso scelto dai virtuosi della fisarmonica per l'esecuzione di musica classica o contemporanea.