L'Operazione «Jweb» è scattata nell'anniversario di Nassiriya
I 16 curdi e il kosovaro arrestati dai carabinieri con l’accusa di terrorismo internazionale saranno trasferiti al carcere di Trento per competenza giudiziaria
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L’attività investigativa (di cuii abbniamo dato notizia stamattina - vedi), condotta dai Carabinieri del R.O.S., Sezione Anticrimine di Trento, ha avuto inizio nel 2011 e si è sviluppata ininterrottamente nell’arco degli ultimi 4 anni con la collaborazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bolzano che, oltre ad aver fornito un determinante supporto nella fase esecutiva dell’operazione, durante tutto il periodo hanno contribuito attivamente al costante monitoraggio dei soggetti e delle aree interessate al fine di evitare l’insorgenza di qualsiasi problematica per l’ordine e la sicurezza pubblica sul territorio dell’intera provincia.
La data di oggi, che con le catture degli indagati e l’esecuzione di decine di perquisizioni segna la fine dell’attività terroristica, è particolarmente evocativa: cade infatti oggi l’anniversario dell’attentato di Nassiriya di 12 anni fa.
Come si ricorderà, a seguito dell’esplosione di una cisterna con a bordo due attentatori all’ingresso della base «Maestrale» che ospitava il contingente MSU dei Carabinieri impegnati in Iraq nella missione «Antica Babilonia», persero la vita 12 militari dell’Arma, 5 dell’Esercito e 2 civili italiani.
Il tragico fatto sarà ricordato questa mattina nel corso di una breve ma significativa cerimonia a Lagundo dove, nel cortile della Stazione Carabinieri, il Comandante della Legione Trentino Alto Adige, generale Massimo Menniti, e il Comandante Provinciale di Bolzano, Colonnello Stefano Paolucci, alla presenza di autorità civili e militari deporranno una corona presso la stele eretta in memoria di quei caduti dalla locale amministrazione comunale.
Analoga cerimonia era stata già celebrata in mattinata presso il Comando Legione Trentino Alto Adige di Bolzano.
Il mullah Krekar (foto in alto) è stato raggiunto dall’ordine di cattura nel carcere di Oslo, da dove via internet dirigeva la banda diramata in tutta l’Europa.
I sedici curdi e il kosovaro arrestati a Merano invece verranno portati al carcere di Spini di Gardolo, in quanto la procura competente per il Trentino Alto Adige per il reato di terrorismo internazionale si trova a Trento. Il trasferimento avverrà con le mille precauzioni del caso.
L’accusa, infatti, è per tutti l’associazione con finalità di terrorismo internazionale.
Nei piani della banda erano previsti attentati in Norvegia a ritorsione per l’arresto del leader, che non era stato estradato in Iraq in quanto rischiava la pena di morte.
Cliccando l'immagine che segue si avvia il filmato destinato a passare alla storia, con il mullah Krekar che si inchina.