La Santa Barbara del 2° Reggimento genio guastatori alpini
Cerimonia di rinnovo del drappo della bandiera di guerra presso il Museo Nazionale degli Alpini sul Doss Trento
Deposizione della Corona in Onore dei Caduti, presso il mausoleo di Cesare Battisti.
Il 2° reggimento genio guastatori della Brigata Alpina Julia ha stamane condotto la Cerimonia di Rinnovo del Drappo della Bandiera di Guerra del reparto, alla presenza del Vice Comandante per il Territorio delle Truppe Alpine, Generale di Divisione Ignazio Gamba, del Sindaco di Trento, Alessandro Andreatta con il Gonfalone della Città e delle principali Autorità Locali, attorniate dai numerosi vessilli delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Si è trattato di un evento solenne, organizzato in collaborazione con la sempre vicina Sezione ANA di Trento, in un contesto particolare ed altamente significativo, quello del Doss Trento, che ha visto una rassegna di celebrazioni di carattere militare, civile e religioso, iniziate con la deposizione di una Corona in Onore dei Caduti presso il Mausoleo di Cesare Battisti.
Si è proseguito, quindi, con la Santa Messa in onore di Santa Barbara, celebrata, all’interno alla suggestiva galleria dedicata alla Martire, dall’Arcivescovo di Trento, Monsignor Lauro Tisi.
Momenti della Santa Messa.
Un momento dedicato ad onorare la ricorrenza della Patrona di genieri, artiglieri, marinai, vigili del fuoco, minatori e tutti coloro che operano nel contesto di esplosivi e fiamme libere e per ricordare i caduti della battaglia di Plevlja (Montenegro 01.12.1941), come tradizione della Sezione ANA di Trento.
Il Comandante del reggimento, Colonnello Gaetano Celestre, assistito dalla Madrina della Bandiera di Guerra del reggimento, la signora Mimma Battisti, nipote del Celebre Eroe, ha dunque riposto il Drappo, ormai consunto e indebolito da oltre settant’anni di asperità, per conservarlo nelle teche dei cimeli storici di Forza Armata e posizionato sull’asta, un nuovo Drappo che assicuri la longevità del reggimento, nell’operatività per il bene della Patria.
La Fanfara della Brigata Alpina Julia durante la Cerimonia.
La Bandiera di Guerra del reggimento è un vessillo storico prezioso che accompagna il reparto dalle sue originali vestigia nel 1861 lungo la storia, dall’Unità d’Italia ai passati conflitti mondiali fino al giorno d’oggi, essa è infatti decorata da: Medaglia d’Argento al Valore Militare, 2 Medaglie di Bronzo al Valore Militare, una Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito, una Medaglia d’Argento al Valore Civile ed una Croce d’Argento al Merito dell’Esercito.
La cerimonia religiosa, così caratteristica dato il luogo prescelto, ha ripercorso la memoria di quella avvenuta il 4 dicembre del 1941 nella stessa galleria, quando l’allora Comandante del Corpo d’Armata Alpino volle rendere omaggio alla Santa protettrice per aver vegliato benignamente su alpini, genieri, artiglieri e artieri di allora facenti parte del distaccamento alpini Verruca, durante tutto il periodo necessario al completamento dei lavori di costruzione della strada monumentale che porta alla sommità del Doss Trento.
Nessuno si fece male, né venne registrato alcun incidente.
Bandiera di Guerra del reggimento e Cerimonia di Cambio del Drappo.
A distanza di quasi ottant’anni si è voluto ripetere devotamente questo evento davanti alla statua che raffigura la Santa benedicente, rinnovando così i sentimenti di devozione che legano e si fortificano in questi soldati di montagna e parimenti, ringraziare per aver protetto le maestranze nel corso dei lavori di ristrutturazione del soprastante Museo Nazionale Storico degli Alpini nel corso del 2019.