Salvini rinviato a giudizio per il caso «Open Arms»
Una pagina brutta per la storia del nostro Paese da qualsiasi punto di vista
È una brutta pagina quella scritta sulla vicenda di Salvini sulla Open Arms, alla quale ha negato l'attracco a un porto italiano.
Brutta anzitutto per la politica. Indipendentemente da ciò che ognuno di noi pensa sulla vicenda, abbiamo assistito a un governo che approva il comportamento di un ministro, per poi sconfessarlo quando esce dalla maggioranza. L’autorizzazione a procedere concessa nei confronti di un ex alleato solo perché è passato dall’altra parte è un gesto che urta la sensibilità della gente.
Brutta dal punto di vista giudiziario, perché vediamo formulare accuse a un ministro per atti politici. E non è unn precedente, purtroppo. La Magistratura dovrebbe stare fuori da tutto ciò. Gli elettori sanno se premiare o condannare i propri leader.
Una nave che non riesce a scaricare i naufraghi nel porto più vicino - come vogliono le leggi del mare - non deve obbligatoriamente essere accettata dalla nazione successiva.
Inoltre - mutatis mutandis – due processi analoghi che portano a due soluzioni diverse sono sempre diseducativi.
Brutta dal punto di vista umanitario, perché a vedere che le navi vanno a raccogliere i migranti quasi sotto costa libica, in attesa che diventino naufraghi, viene da pensare che più che di aiuti umanitari si sia trattato di fredde pianificazioni. E probabilmente con un business alle spalle, visto che lo fanno per mestiere.
Brutta dal punto di vista umano, perché assistere ai migranti che si mettono parte civile al processo fa pensare che non si sia trattato di fughe disperate dall’inferno africano ma di una emigrazione di interesse.
Infine, una osservazione giornalistica.
Da una vicenda così strampalata, chi ne uscirà vincitore sarà lo stesso Salvini, perché - comunque stiano le cose nel merito - passerà come vittima di un sistema inaccettabile.
La gente voterà Salvini per combattere il sistema..
E lo diciamo noi che non ci sentiamo vicini alla Lega di Salvini.