Al via la «Festa della Noce del Bleggio»
Inaugurata a Cavrasto la 10ª edizione della festa di un'intera valle
A Cavrasto e in tutto il territorio del Bleggio la noce si coltiva su una decina di ettari di terreno ed è coltura diventata tradizione.
È il frutto tipico della stagione autunnale e di una intera valle che lo celebra nella due giorni di festa (sarebbero tre considerato il prologo di ieri con il convegno tecnico) nella località di Cavrasto.
Vie, piazze, avvolti delle case del cuore del paese sono pronti ad accogliere i molti ospiti, adulti e bambini, attesi per vivere una ricca proposta racchiusa nei sapori e nei saperi della noce del Bleggio coltivata nel territorio che, alla fine del Milleottocento, ospitò la nascita delle prime realtà cooperative: nel 1890 la Famiglia Cooperativa a Santa Croce e due anni più tardi, nel 1892, la prima Cassa Rurale a Quadra.
La «Festa della Noce» è organizzata dalla Pro Loco di Cavrasto e dalla Confraternita della Noce del Bleggio, presieduta da Guido Donati, con il supporto del Comune di Bleggio Superiore e dell’Apt Garda Dolomiti.
«Nel 2023 la produzione di noci del Bleggio ha raggiunto i 250 quintali circa di cui 40 quintali di noce bleggiana, la varietà autoctona – spiega Donati – Si è registrato un calo di circa il 30% nel confronto con gli anni passati. Questo è dovuto al maltempo durante il periodo della fioritura.»
Stamani il taglio del nastro ha, ufficialmente, dato il via alla decima «Festa della Noce del Bleggio».
Sono intervenuti: Paolo Serafini, portavoce della Confraternita della Noce del Bleggio; Flavio Riccadonna, sindaco di Bleggio Superiore; Nicole Andreolli, presidente della Pro Loco di Cavrasto; Silvio Rigatti, presidente dell’Apt Garda Dolomiti; Carmela Bresciani, presidente dell’Ecomuseo della Judicaria; Walter Kaswalder, presidente uscente del Consiglio Provinciale di Trento.
Al taglio del nastro era presente, inoltre, Rodolfo Brochetti, componente del consiglio di amministrazione della Federazione Trentina della Cooperazione.
L’anteprima agli indirizzi di saluto è stata affidata alla scopertura dell’opera dell’artista scultore Giovanni Guella. Su legno di noce è stato riprodotto il logo della Confraternita della Noce del Bleggio.
La due giorni di Festa
Una trentina gli espositori delle Giudicarie Esteriori (produttori o trasformatori di prodotti agricoli) che, dalle prime ore del mattino a inizio sera, danno vita al mercato contadino.
«Un motivo di ulteriore soddisfazione è essere riusciti – spiegano gli organizzatori – a coordinare e far lavorare assieme tutti i gruppi attivi nel Bleggio.
«La parte gastronomica è affidata ai sapori della noce del Bleggio con proposte diverse tra loro e curate dalla Pro Loco di Cavrasto, di Quadra, di Rango, dal Gruppo Alpini e dalle Donne Rurali del Bleggio.»
I saperi, invece, sono affidati a più appuntamenti: gli «Incontri a Casa Marani» (la casa più prestigiosa del paese di Cavrasto) con argomenti che spazieranno dai presidi Slow Food, alle ricette con la noce, a incontri sulle peculiarità benefiche di questo frutto; l’Ecomuseo della Judicaria, invece, organizza una passeggiata lungo il «Sentiero della Noce» conclusa dallo spettacolo teatrale alla chiesetta rupestre di San Faustin, poco distante dal paese di Cavrasto.
Il Gruppo Culturale «Orti Giudicariesi», inoltre, oggi e domani, allestisce al Teatro di Cavrasto «Chi semina raccoglie», scambio di sementi autoctoni delle Giudicarie.
Non mancano le sette note con i «Gemelli della Fisarmonica» (sabato), con la Trento Balkan Orkestra (domenica), con il concerto del Coro Castel Campo (domenica).
Inoltre durante i due giorni di festa sarà scelto il vincitore o la vincitrice del concorso «Addobba ’na sgranera».
Tutti gli ospiti alla «Festa della noce del Bleggio» possono votare la «sgranera più bella».
Ultima annotazione: ieri il teatro di Larido, ha ospitato il prologo «tecnico».
Relatore: Rolando Del Fabbro della Fondazione Edmund Mach.
È seguita la serata/incontro divulgativo del Gruppo Culturale «Orti Giudicariesi».