Guastatori Alpini della «Julia» bonificano in Adamello
Specialisti dell’esercito italiano in operazione tra i ghiacciai della Grande Guerra
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Gli artificieri dell’Esercito proseguono nella bonifica dei residuati bellici esplosivi su tutto il territorio del Paese. In particolare, gli specialisti del 2° reggimento genio guastatori della Brigata Alpina «Julia» mettono in pratica la loro specialità alpina, neutralizzando gli ordigni che affiorano dai ghiacciai dell’Adamello.
Si tratta di manufatti esplosivi del Primo Conflitto Mondiale, che con il ritiro dei ghiacci e lo sfasciarsi delle trincee, si presentano numerosi tra i sentieri più impegnativi, percorsi da alpinisti ed escursionisti esperti.
La sicurezza della popolazione e la salvaguardia dell’ambiente, sono i criteri secondo i quali operano i militari delle Truppe Alpine, che in questi giorni stanno intervenendo nei pressi del Monumento ai Caduti dell’Adamello.
In sostanza, si tratta di una complessa attività di cooperazione all’interno del comparto di Protezione Civile: impegnati gli istruttori militari di alpinismo e le squadre soccorso alpino militare dei guastatori alpini, oltre agli esperti esplosivisti, in cooperazione con il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, che assicura il supporto sanitario in quota, con il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Carabinieri, che garantiscono l’ordine e la sicurezza e con il Nucleo Elicotteri della Provincia Autonoma di Trento.
Si segnala la partecipazione straordinaria anche della Società Alpinistica Tridentina e del Museo Storico del Trentino.
L’attività si svolge in un’ambiente naturale severo ma suggestivo e storicamente molto significativo, Sacro per la Forza Armata e per la Nazione, dove le linee dei fronti allora contrapposti si incontravano, o a tratti addirittura si intersecavano.