Prove di Donna/ 5 – Giuseppina Tomasi
«Toglietemi tutto, ma non toccatemi il cappello!»
La chiamano la «Signora delle
feste», la «Signora della Bicicletta», la «Signora delle favole»,
la «Signora dell'amore», la «Signora dell'amicizia», la «Signora
del Cappello». Certo è la donna trentina che più si è data da fare
per organizzare feste, favorire amicizie, coronare sogni d'amore,
portare ovunque felicità. In altre parole essere la Donna con la D
maiuscola, la femmina per antonomasia, la moglie per definizione,
l'innamorata per vocazione, l'elegante per diritto di natura. In
due parole, Giuseppina Tomasi.
La conosco da anni e posso assicurare che è tutte queste donne mese
insieme (e forse di più). Resta il fatto che lei è e sarà per tutti
la «Signora del Cappello». Chi l'ha mai vista a capo scoperto,
escluso il marito s'intende, scagli la prima pietra.
La incontro per strada, in bicicletta.
«Giuseppina, voglio farti un servizio fotografico.»
«E' comprensibile...»
«Giuseppina, cerca di capirmi. Non voglio un servizio fotografico…
qualunque.»
Mi guarda stupita.
«Ti pare possibile che con me esca un servizio fotografico…
qualunque?»
«No, vedi, non so come chiedertelo, ma io voglio… spogliarti.»
Si ferma e mi guarda. Poi capisce.
«Scordatelo!»
«Ti prego, fallo per i miei lettori!»
«Assolutamente no!»
«Dai, lascia che sognino…»
Si gira e mi guarda con fredda determinazione.
«Toglietemi tutto - dice, - ma non toccatemi il mio cappello!»
Comunque sia, ha accettato di posare per noi e un giorno si è
presentata da Anna Gaddo, la stilista trentina che mette sempre a
nostra disposizione gli abiti esclusivi creati da lei e il suo
atelier per fare le foto. Stavolta però Giuseppina ha portato con
sè i propri vestiti, che ovviamente erano stati realizzati tutti da
Anna Gaddo. In rientro, dunque.
Come abbiamo detto, Anna Gaddo è stata felice di mettere a
disposizone l'aterler affinché fotografassimo Donna Giuseppina con
le sue creazioni. Ovviamente non potevano mancare i cappelli e, va
da sè, ogni abito aveva richiesto il cappello adatto.
Anna Gaddo era piuttosto preoccupata, perché sapeva che
avrei tentato il colpo gobbo. Le avevo anticipato che avrei fatto
il possibile per spogliarla.
«Non fare sciocchezze! - mi aveva ammonito mentre ci preparavamo. -
Guai a te se mi fai perdere una cliente comne lei. E' l'immagine
stessa dell'Atelier.»
«Tu lasciami fare il mio lavoro...»
Devo dire che Giuseppina non ha mai avuto un tentennamento,
mai un attimo di imbarazzo. Sembrava che lei e la macchina
fotografica fossero nate insieme.
Suo marito l'assisteva nel cambio, poi ci lasciava lavorare.
L'eleganza di Giuseppina sta nel suio portamento, mella sua
silarità e gioia di vivere, nella sua consapevolezza di essere una
Donna. Per questo abbiamo deciso di rergalare ai nostri lettori
anche due particolari di cui va fiera: le mani e le
caviglie.
Poi, la sorpresa. «Guido preparati! - Grida in modo che la sentano
tutti. - Sto per spogliarmi!»
Anna Gaddo si sente mancare, il marito di Giuseppina non muove
ciglio.
«Sei pronto?»
«Prontissimo!»
Ed ecco che, sotto gli occhi attoniti di Anna Gaddo e lo sguardo
compiaciuto del marito, Giuseppina fa il gran regalo ai nostri
lettori. Sì toglie il cappello, che per lei significa ben di più
che spogliarsi.
Nella foto storica che segue, il sospiro di Anna e la gioia
di Giuseppina.
Quello che succede davanti ad una macchina fotografica, è
sempre il miracolo del palcoscenico.
Ecco dunque a voi… Giuseppina Tomasi, per la prima volta… senza
cappello.
Guido de Mozzi