Confcommercio Trentino, bilancio approvato all’unanimità
Il Consiglio generale ha approvato in mattinata la relazione del presidente e il bilancio del 2016
Il bilancio 2016 di Confcommercio Trentino è stato approvato stamattina all’unanimità dal Consiglio generale riunito nella sede di via Solteri.
«Il 2016 è stato un anno importante – ha detto il presidente Giovanni Bort nella sua relazione – che ha visto tutta la nostra organizzazione impegnata nel processo complesso ed essenziale dei rinnovi; dalle singole categorie alle associazioni fino a Confcommercio Trentino, compreso quindi questo organo, abbiamo vissuto settimane intense ma fondamentali per la nostra realtà.
«E se, a proposito della mia riconferma alla guida di questa associazione, non posso che dirmi onorato e consapevole delle responsabilità delle quali sono stato investito, ritengo che nel loro complesso, i rinnovi, abbiano dato prova di una grande maturità, passione e consapevolezza dei ruoli di ciascun associato e di ogni dirigente.
«Credo che la dialettica ed il confronto scaturiti nel corso delle operazioni contribuiscano in modo decisivo a farci crescere.»
«A livello internazionale, è ancora in atto una stagione di incertezza legata ai profondi cambiamenti sia politici che economici: dalla nuova amministrazione Trump alla Brexit, dal futuro incerto dell’Europa e della sua moneta alle espansioni dei mercati emergenti, il panorama globalizzato rappresenta un quadro di difficile interpretazione.
«Anche l’Italia partecipa a questa incertezza, con un nuovo governo che sta mettendo in campo risorse e provvedimenti anche di una certa portata ma sul quale pesa un clima politico tutt’altro che stabile. L’economia italiana soffre ancora.
«La settimana scorsa l’Istat ha diffuso la propria stima preliminare sul PIL del primo trimestre 2017: +0,2% rispetto ai tre mesi precedenti e +0,8% se confrontato allo stesso periodo del 2016. Una crescita dunque esigua che non poggia su basi solide.»
Del resto, non si vede ancora nessuna novità in merito ai temi sui quali da tempo noi, assieme al sistema confederale, denunciamo una pericolosa arretratezza del nostro Paese: costo del lavoro, burocrazia, sicurezza, tassazione troppo elevata, accesso al credito…
Non ci sono progetti organici e di ampio respiro per mettere mano a questi gravi problemi che zavorrano la nostra economia.
E finché continueranno a mancare, possiamo solo sperare che le stime di crescita non siano negative, mentre siamo destinati irrimediabilmente a perdere molti «treni» non solo rispetto ai Paesi «emergenti» ma anche ai nostri vicini europei».
«Il Trentino – ha proseguito Bort – anche nel 2016, ha seguito la dinamica italiana, con risultati in chiaroscuro dove prevalgono le ombre piuttosto che le luci.
«Negli indici economici della nostra provincia, è il turismo - seppur con alcune differenze da ambito ad ambito - a mostrarsi ancora in grado di sostenere prospettive di crescita e questo ci conforta nella nostra analisi che lo indica come volàno anche per altri settori.
«Naturalmente si tratta di un mercato molto dinamico che, come voi sapete bene, ha bisogno di molte risorse e molti investimenti per essere seguito e per dare i frutti che ci aspettiamo.
«Un mercato che - come tutto il terziario - è profondamente influenzato dall’innovazione, sia tecnologica che di altra natura, e che quindi necessita di continua e costante formazione e aggiornamento.»
«Per questo Confcommercio Trentino cura con particolare attenzione le richieste di questo tipo che ci giungono anche dalle imprese associate, – ha detto in conclusione Bort. – «Le linee programmatiche che abbiamo stilato e presentato in occasione dei rinnovi mantengono la loro attualità e costituiscono un preciso impegno di sviluppo e crescita per la nostra associazione.
«Cultura dell’innovazione, dei servizi e d’impresa sono pilastri sui quali intendiamo continuare a lavorare ed impegnarci per garantire alle imprese associate quel sostegno e quegli strumenti che consentono alle aziende di mantenere ed accrescere la loro competitività.»