Gianluca Pozzatti campione italiano assoluto di Triathlon Sprint
Il campionato si è disputato a Lignano Sabbiadoro lo scorso sabato 28 settembre sulla distanza Sprint (750 metri di nuoto, 20 km di bici, 5km corsa)

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Sabato 28 settembre si è disputato il Campionato Italiano Assoluto sulla distanza Sprint (750 metri di nuoto, 20 km di bici, 5km corsa).
Un traguardo sognato da anni e sudato fino all’ultimo metro, diventato realtà proprio sul rettilineo finale di Lignano Sabbiadoro dove lo scorso anno Pozzatti era arrivato secondo alle spalle del giovane Polikarpenko.
Quest’anno il titolo italiano assoluto sulla distanza sprint è proprio del trentino che si impone con autorità dopo una gara tutta all’attacco e condotta con intelligenza.
Già dalle prime bracciate è proprio lui a condurre la gara portandosi in T1 con un ristretto numero di atleti.
Durante tutta la frazione ciclistica rimangono in quattro: Pozzatti, Crociani, Strada e Azzano.
Alle loro spalle un gruppo forte di circa trenta unità in cui lavorano bene Facchinetti e Barnaby per proteggere la fuga del compagno di squadra. In T2 il vantaggio è di 45’’, rassicurante per provare a vincere la gara.
La frazione podistica è una battaglia di nervi con Pozzatti e Crociani che collaborano fino all’attacco decisivo negli ultimi 1.000 metri in cui Pozzatti si invola verso il tanto sognato titolo italiano.
Alle sue spalle, però, compare Polikarpenko che fa segnare il miglior split a piedi e conquista la seconda posizione rilegando Crociani in terza.
Pozzatti ai microfoni dell’addetto stampa della Federazione Italiana Triathlon racconta così.
«Che grande gioia al traguardo! Devo essere onesto, ho avuto gli spettri dell’ennesimo secondo posto perché, nell'ultimo giro di corsa, mi ha sopravanzato il giovane Crociani ed ho temuto di essere un po’ stanco in quel momento.
«Dopo due minuti in scia, ho recuperato, ho ripreso il passo giusto e provato a rilanciare. In questa fase, ho notato che Alessio non si è agganciato e ho capito che il titolo, stringendo i denti negli ultimi metri, poteva essere finalmente mio, anche se vedevo che Polikarpenko stava recuperando.
«Ho condotto una gara d’esperienza: alcune volte sono stato troppo conservativo, oggi, invece, ho spinto bene sin dalle prime battute. Sono uscito bene dal nuoto e sono entrato nella fuga giusta nella frazione di ciclismo.
«Con i tre ragazzi che erano con me in bici, sono andato alla grande, abbiamo spinto bene, nessuno si è risparmiato, siamo andati molto forte e abbiamo guadagnato un bel vantaggio.
«Oggi è stato dimostrato che non esistono gare dove non si può andare in fuga e le sfide si vincono guardando sempre avanti e mai indietro.
«Sono veramente carico per la staffetta di domani, siamo davvero agguerriti e carichi per difendere i colori del 707, che ci mette sempre in condizione di dare il massimo.»
Il giorno seguente è andato in scena, come ormai di consueto, il Campionato Italiano a Staffetta 2+2.
Il Team 707 si è presentato ai nastri di partenza per difendere il titolo italiano conquistato nelle ultime due stagioni.
Il quartetto schierato in gara era formato da Gaia Peron, Gianluca Pozzatti, Giorgia Priarone e Luca Facchinetti.
Avvio di gara difficile con Peron che dà il cambio a Pozzatti in forte ritardo dalla testa della competizione.
Determinazione, forza di volontà e la voglia di conquistare il podio per il presidente Raddi ha portato i ragazzi a conquistare posizione dopo posizione il secondo posto dietro alla Minerva.
Roma. Termina in terza posizione, invece, The Hurricane.